ASCOLI – Si è insediato proprio ieri (giovedì 4 gennaio), ad Ascoli, il nuovo prefetto: si tratta di Sante Copponi. Il rappresentante del governo nel Piceno ha raccolto dunque il testimone da Carlo De Rogatis, che a sua volta è stato trasferito alla prefettura di Savona. Nell’assumere l’incarico, Copponi si è detto onorato di poter lavorare in una provincia laboriosa, ricca di storia, di beni culturali e di paesaggi, rivolgendo un saluto a tutte le autorità civili, militari, religiose, al mondo delle imprese e del lavoro e al mondo delle associazioni.
L’impegno
Marchigiano di nascita, nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi nelle prefetture di Macerata, Pesaro e Fermo oltre all’esperienza in quella di Piacenza per poi essere nominato prefetto di Matera. Ora, Copponi torna nelle Marche assicurando particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma del 2016 per fornire tutto il necessario supporto alla risoluzione delle problematiche sociali ed economiche di quei territori e garantire l’impegno nell’azione di controlli antimafia e anticorruzione negli appalti. «Intendo rivolgere una particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma per fornire tutto il necessario supporto alla risoluzione delle problematiche sociali ed economiche – ha spiegato il prefetto -. Incontrerò presto il commissario Guido Castelli e i sindaci dei comuni terremotati, perché è parlando con le persone e visitando il territorio che ci si rende davvero conto della situazione in cui si va ad operare».
L’altro fronte
Il prefetto ha poi aggiunto che, da parte sua, ci sarà il massimo impegno anche nel cercare di preservare la coesione sociale del territorio assumendo tutte le iniziative necessarie per la tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica, dell’incolumità pubblica e dell’ambiente, con particolare attenzione rivolta alle categorie fragili e maggiormente vulnerabili, così come favorire l’inclusione sociale delle categorie maggiormente svantaggiate. Il prefetto Copponi ha poi tenuto ad assicurare la massima collaborazione con le istituzioni locali, con il mondo delle imprese e quello del lavoro per la risoluzione delle problematiche socio-economiche presenti sul territorio.