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Ascoli, violenza sulle donne: 153 interventi dei carabinieri nel 2022

L'associazione On The Road cura e gestisce i diversi centri anti-violenza presenti. Veri e propri spazi di ascolto, condivisione e sostegno destinati alle donne vittime di violenza

ascoli

ASCOLI PICENO – Si è celebrata ieri la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. In Italia su 221 omidici avvenuti nel corso del 2022, 82 hanno avuto come vittime le donne. Il dato seppur leggermente minore rispetto a quello dello scorso anno (90), evidenzia come il fenomeno del femminicidio sia ancora molto diffuso, soprattutto se pensiamo che la maggior parte di questi omicidi avviene in ambito familiare per mano di fidanzati, mariti o ex.

Tante le forme di informazione e prevenzione destinate a tutte quelle donne che ogni giorno non sanno come difendersi, perchè prese dalla paura e dall’impossibilità di gridare aiuto. Per questo, le forze dell’ordine sono impegnate ogni giorni sul campo, pronte a ad ascoltare e ad accogliere il loro grido di dolore.

Come ha spiegato Alessia Serrao: «In qualità di assistente sociale e di presidente dell’associazione Diritto e Vita, devo riconoscere che l’attuale quadro, il cosiddetto “codice rosso”, è già adeguato. Occorre migliorare gli aspetti di prevenzione e di sostegno alle vittime. Come già proposto dal Ministro alle Pari opportunità, Eugenia Roccella, occorre potenziare le iniziative di formazione specifica del personale chiamato ad interagire con le vittime, cioè servizi territoriali, polizia, carabinieri e magistrati. Ancor meglio se si utilizza una modalità congiunta che agevoli un lavoro di rete. Occorre promuovere adeguate campagne di informazione e sensibilizzazione rivolta agli uomini» e «anche in collaborazione con i centri anti violenza. Lavorando in questo settore ho sviluppato una certa  avversione alle presunzioni, le presunzioni legislative, lo diceva Giuliano Amato ad un convegno qualche tempo fa, non possono sostituire l’accertamento del Giudice, ovvero il fatto che caso per caso il Giudice possa valutare. Inoltre la  presunzione spesso è figlia di uno stereotipo culturale  che porta a non vedere i fatti, ma a vedere nei fatti la conferma del tuo stereotipo.Ritengo pertanto che  una vera tutela per la  vittima di violenza non possa prescindere da un accertamento della violenza stessa  ne da una capacità di comprensione dell’intera comunità scevra da streotipi».

I servizi attivi ad Ascoli Piceno

Nel territorio di Ascoli Piceno, l’associazione On The Road cura e gestisce i diversi centri anti-violenza presenti. Veri e propri spazi di ascolto, condivisione e sostegno destinati alle donne vittime di violenza.

Due i centri attivi nella provincia di Ascoli e Fermo, 10 sedi di cui 2 ad Ascoli, situate in Viale Marcello Federici presso la sede del Consultorio Familiare e via San Serafino da Montegranaro presso l’edificio Ferrucci, con il servizio di segreteria attiva 24 ore su 24

Tramite colloqui, consulenze e counseling psicologico, le donne vittime di violenza vengono affiancate ed accompagnate negli uffici dei servizi sociali per un maggiore aiuto. Non solo.

Nel territorio sono presenti anche le “case rifugio”, strutture all’interno delle quali viene offerto un posto sicuro lontano dalla violenza e presenza del proprio partner, così da essere tutelate da qualsiasi pericolo.

La mission dell’associazione On The Road è quella di offrire proposte inclusive e performanti ma contemporaneamente essere a disposizione dell’intera comunità locale attraverso i propri servizi.

Le forze dell’ordine

L’Arma dei Carabinieri nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne rinnova il suo impegno a tutela delle donne vittime di violenza. E lo fa innanzitutto rivolgendosi proprio a loro con l’invito ad affidarsi alle Istituzioni, attraverso la denuncia dei comportamenti subiti o tramite chiamata al 112 per segnalare episodi in corso.

Si tratta di un fenomeno che richiede tolleranza zero e per questo il Comando Provinciale di Ascoli Piceno, con le sue 23 Stazioni Carabinieri capillarmente diffuse su tutto il territorio della Provincia, ricorda i principi su cui si basa l’attività dell’Arma in favore delle donne vittime di soprusi: favorire l’accoglienza, sostenere l’ascolto, rassicurare le vittime. In virtù della collaborazione avviata con la Soroptimist International Italia, i Carabinieri hanno realizzato all’interno della Caserma “Piermanni”, sede del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, la “stanza tutta per se”, ambiente accogliente che mira a sostenere la donna nel delicato momento della denuncia, favorendone l’apertura e incoraggiandola a superare tutti quegli ostacoli emotivi e psicologici che, purtroppo, comportano ancora oggi un numero oscuro particolarmente rilevante.

I dati

Nel 2022 i Carabinieri della Provincia di Ascoli Piceno sono intervenuti su 153 casi riconducibili a violenze su donne, operando con celerità e professionalità sotto le direttive dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, particolarmente sensibile sulla problematica.

Questi numeri, se da un lato confermano la gravità dell’argomento, dall’altro affermano un coraggio sempre maggiore da parte delle vittime nel denunciare, cercando nell’azione dello Stato la possibilità di riportare serenità e sicurezza. Proprio per sottolineare la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri alle donne vittime di violenza, nella giornata del 25 novembre 2022, la sede del Comando Provinciale di Ascoli Piceno sarà illuminata di arancione, colore scelto “come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere”, in perfetta adesione alla campagna internazionale di sensibilizzazione sul tema denominato “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia dalla Soroptimist International.