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Astea e Tennacola danno vita all’Unione Idrica Marche, una rete da 117mila utenti

È il primo Contratto di Rete in questo settore firmato nell'Italia Centrale e il terzo in Italia. Permette di attuare economie di scala e condividere strategie industriali. La nuova Rete fornirà il servizio idrico a circa 200.000 abitanti di 34 comuni tra le provincie di Macerata, Ancona e Fermo

L'AD di Astea e Centro Marche Acque Fabio Marchetti insieme al Presidente di Tennacola Daniele Piatti

OSIMO – Continuano i movimenti in casa Astea per la gestione del servizio idrico integrato. Dopo l’operazione Centro Marche Acque arriva oggi la partnership con il gruppo Tennacola Spa, azienda di Sant’Elpidio a Mare a capitale interamente pubblico, che garantisce i servizi di acqua potabile, fognatura e depurazione a 26 Comuni tra la Provincia di Macerata e Fermo, con un bacino di utenza di oltre 120mila abitanti.
Questa mattina i tre operatori coinvolti – Astea, CMA e Tennacola – hanno dato vita all’Unione Idrica Marche, una Rete di imprese per la gestione del Servizio idrico Integrato, che permetterà di attuare economie di scala e condividere know-how e strategie industriali.

OPERAZIONE INNOVATIVA – Il Contratto di Rete tra Astea e Tennacola è il primo in questo settore firmato nell’Italia Centrale e il terzo in assoluto in Italia. Non si tratta ancora di una fusione ma forse è il primo passo verso una maggiore integrazione futura, che va nella direzione di creare un unico soggetto pubblico per la gestione dell’acqua nelle Marche. La Rete ha sede ad Osimo in via Guazzatore e il contratto sarà valido fino al 2020, dopodiché si rinnoverà tacitamente per un triennio. L’adesione al progetto è aperta ad altri operatori del territorio interessati a creare sinergie nella gestione del servizio idrico. La collaborazione tra le aziende potrà riguardare l’unificazione sia dei servizi di supporto – come acquisti, appalti, espropri – sia delle procedure di gestione – come progettazione, fatturazione, riscossione, contabilità – per le quali condividere software, hardware con i relativi protocolli di sicurezza.

I PROTAGONISTI DELL’OPERAZIONE – La firma del Contratto di rete si è tenuta alla presenza dell’amministratore delegato di Astea e Centro Marche Acque Fabio Marchetti, del presidente di Tennacola Daniele Piatti, del presidente di Centro Marche Acque Giacomo Galassi, del Direttore generale di Astea Massimiliano Belli e del Direttore generale di Tennacola Giovanni Mattiozzi.
Presenti anche i sindaci soci di Astea (tra cui il sindaco Fiordomo di Recanati), i cda di Astea e CMA, oltre a tutte le cariche di Astea, CMA e Tennacola. Tra gli intervenuti anche Giacinto Alati, Presidente di CIIP spa, gestore unico del Servizio Idrico Integrato dell’A.T.O. n. 5 Marche Sud che associa 59 comuni in provincia di Ascoli Piceno e Fermo, che ha già anticipato un possibile ingresso futuro nel Contratto di rete.

«Il Contratto di rete – ha affermato Fabio Marchetti, ad di Astea e Centro Marche Acque – è lo strumento migliore per creare un coordinamento tra i gestori del servizio e strutturare un’azione di presidio e posizionamento rispetto agli stakeholder istituzionali di riferimento». Soddisfatto anche il presidente di Tennacola Daniele Piatti. «Esprimiamo apprezzamento per l’accordo sottoscritto – ha spiegato – che migliorerà le performance aziendali delle società a beneficio della qualità del servizio per i cittadini».

I NUMERI – La nuova Rete fornirà il servizio idrico a circa 200.000 abitanti di 34 Comuni suddivisi tra le provincie di Macerata, Ancona e Fermo, nei due ambiti territoriali ottimali ATO 3 e ATO 4.
Tennacola in particolare opera su un territorio di 650 kmq e serve una popolazione di oltre 120.000 abitanti residenti. Per il servizio idrico gli utenti sono 59.400, per il servizio fognario e depurativo gli utenti sono 48.000.

Astea invece gestisce il Servizio Idrico Integrato in 8 Comuni delle Province di Macerata ed Ancona con 115.000 abitanti residenti e circa 57.000 utenti. La sua rete fognaria è di oltre 497 chilometri, con 12 impianti di depurazione gestiti situati nei comuni di Recanati, Porto Recanati, Montelupone, Montecassiano e Potenza Picena per una potenzialità totale di 99.300 Abitanti Equivalenti e un bacino di utenza di 84.500 abitanti.