FABRIANO – E’ stato un altro fine settimana molto intenso, quello scorso, per l’Atletica Fabriano.
A Orvieto, per i Campionati Italiani Individuali su Pista Master, nonostante gli oltre quaranta gradi che c’erano, Massimiliano Poeta ha conquistato il preannunciato 10° titolo italiano Master, correndo i suoi 400 metri M45 (cioè 45-49 anni) in 53″ 13, con l’unico obbiettivo di vincere. E così è stato, tra gli applausi ed i festeggiamenti di tutti. Molto bene si è comportato Enrico Ghidetti, sesto nei 100 metri M55 (cioè 55-59 anni) con un notevole 12” 66. Sempre nei 100, ma di categorie inferiori, si sono battuti con impegno Daniele Capomagi, Luca Bosi e Giandaniele Mariani.
Nel frattempo, a San Giovanni Teatino si comportavano egregiamente i convocati fabrianesi in rappresentativa marchigiana per corsa e marcia su strada. Il Cadetto Andrea Mingarelli si piazzava brillantemente al sesto posto nella 2,5 chilometri in 8’ 45, ad appena 5 secondi dal vincitore, mentre, nella marcia km 4 Camilla Gatti migliorava se stessa in 22’ 50 (8a) e Sofia Baffetti era 12a in 23’ 45.
A Macerata, invece, nel trofeo “Floriana Gentili”, i saltatori in estensione erano semplicemente strepitosi. Tra le assolute, Martina Ruggeri si migliorava poderosamente nel salto in lungo piazzando all’ultimo salto un 5.54 di ottimo spessore tecnico e sicuramente migliorabile. Nella categoria Ragazzi era superlativo Alessandro Giacometti, con un miglioramento (5.37) di oltre mezzo metro, il che è tutto dire. Un centimetro solo, ma comunque personal best di valore (4.73) per Sofia Coppari, in precedenza seconda nel lancio del vortex. L’Atletica Fabriano ha riempito due podi ed è stato veramente piacevole per gli occhi e la classifica, che al termine della prima giornata, vedeva i biancorossi poderosamente in testa davanti agli amici e padroni di casa dell’Avis Macerata. Prima i 60 metri, con la vittoria di Alessandro Giacometti in 8” 04, davanti al sempre più promettente Francesco Ranxha (8” 07, personal best) e Filippo Danieli (8” 40). Uno spettacolo completato da Matteo Ambrosini, vincitore della sua batteria in 9” 26. Intanto Jacopo Coppari acciuffava la medaglia di bronzo nel lancio del vortex e poi, via, tutti sulla pedana dove poco prima Martina Ruggeri aveva piazzato una zampata di tecnica e temperamento. Tornavano così a casa, tutti, con il personal best in tasca. Detto di quello assolutamente strepitoso di Alessandro Giacometti (5.37), aggiungiamoci quello di Filippo Danieli (4.56) e di Francesco Ranxha (4.51) ed ecco che il podio si è colorato nuovamente di biancorosso, dal terzo al primo gradino. Sono i frutti del gran lavoro che il tecnico Gabriele Archetti sta producendo nel gruppo.
Non dimentichiamo il settimo posto di Jacopo Coppari, anche lui con il personale a 4.23, mentre per Matteo Ambrosini (10° con 3.67) sarebbero stati necessari altri salti a disposizione per mettere a punto la rincorsa. Chiudeva alla grande l’evoluzione dei nostri atletini sulla pedana di Macerata l’immancabile Sofia Coppari, con 4.73, suo nuovo limite ed ulteriore conferma di essere, come i maschietti, un buon talento da tenere d’occhio. L’esuberanza qualitativa dell’Atletica Fabriano non poteva certo prescindere dallo sprint di Francesco Ghidetti, che vinceva ancora gli 80 metri in un valido 9” 48, rinunciando purtroppo ai 300 metri per un fastidio muscolare che non lo lasciava tranquillo. Non era in grande giornata Berat Mehmedi, schierato nella prove multiple, comunque interpretate come sempre con grande impegno e divertimento (100hs, alto e giavellotto in prima giornata), mentre nei 200 metri scendeva meritatamente sotto ai 26” Mattia Napoletano (25” 94) e Patrick Veiga era vicino al personale correndo in 26” 53. A questo punto mancavano due gare, il disco Cadette ed il lungo Cadetti ed era fondamentale vincere o quanto meno salire sul podio per aggiudicarsi il trofeo Floriana Gentili. Ebbene, Vesna Braconi ha vinto con il personale a 25.88 e Andrea Girolametti si è piazzato al secondo posto con 5.49.
In entrambi i casi il risultato non la dice giusta circa le loro potenzialità, anche perché il nullo fuori settore di Vesna era migliore del suo personale ed un 5.44 di Andrea, almeno 30 centimetri lontano dall’asse di battuta, avrebbe meritato miglior fortuna. Alla fine Girolametti è stato secondo con 5.49 e comunque, punto a punto, Fabriano se l’è giocata, spuntandola con 62 punti contro i 59 degli amici dell’Avis Macerata. Per la classifica del Trofeo erano contemplate soltanto le categoria Ragazzi e Cadetti, ma comunque dobbiamo sottolineare la gagliarda prestazione di Thomas Cipriani, Allievo, che ha aggiunto qualche centimetro in più al suo personal best, vincendo il disco con un bel lancio a metri 43.14.
Infine, dal Terminillo, giungeva voce che la Rappresentativa Marche al femminile l’aveva spuntata sulle fortissime Toscana e Lazio, grazie anche al contributo delle fabrianesi Irene Rinaldi e Sara Zuccaro, rispettivamente seconda (12.92) e settima (9.80) nel getto del peso.