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L’Atletica Fabriano pronta per i Campionati Italiani a Bressanone

Saranno quattro le atlete biancorosse impegnate negli Assoluti nel fine settimana in Alto Adige (26-28 luglio); intanto Sara Zuccaro, Irene Rinaldi e Camilla Gatti sono state premiate in Comune

FABRIANO – L’assessore allo sport del Comune di Fabriano, Francesco Scaloni, ha ricevuto in sala consiliare le lanciatrici Sara Zuccaro e Irene Rinaldi e la marciatrice Camilla Gatti dell’Atletica Fabriano. Un riconoscimento per i recenti risultati sportivi conquistati dalle tre promettenti atlete ai Campionati Italiani di categoria e in vista dei Campionati Italiani Assoluti ai quali Sara e Camilla prenderanno parte a Bressanone nel weekend (26-28 luglio, nell’occasione si unirà anche l’altra marciatrice fabrianese Sofia Baffetti e la saltatrice Martina Ruggeri).

Durante la cerimonia in Comune, alle tre ragazze sono state consegnate le borse di studio previste dall’Atletica Fabriano (come da regolamento interno) per i risultati ottenuti. Alla cerimonia hanno preso parte anche gli allenatori Giuseppe Gagliardi e Fabio Faggeti, la segretaria Valeria Laurenzi ed i genitori delle ragazze.

Facendo un passo indietro, nel fine settimana scorso l’Atletica Fabriano ha partecipato al trentesimo Meeting di Ascoli con buoni risultati. Quattro battute piene ed altrettanti nulli hanno caratterizzato l’ennesima prestazione vittoriosa nel salto in lungo di Martina Ruggeri, due volte atterrata a 5.70 (5.61 e 5.63 le altre misure) che ha preparato così la trasferta di Bressanone, il tricolore più importante, quello Assoluto, esperienza già vissuta lo scorso anno a Pescara. Le faranno compagnia, come detto, Sara Zuccaro nel martello e Camilla Gatti nella marcia, oltre a Sofia Baffetti che, ugualmente, marcerà per difendere la seconda posizione attuale nel CdS Juniores. Bene Martina, dunque, e doppio argento per Alessandro Giacometti, 10”13 negli 80 e 5.10 nel lungo Cadetti, risultati che non lo hanno soddisfatto, ma che rispecchiano perfettamente anche quelli di chi lo ha preceduto, come dire, un po’ di vento contro e pomeriggio così così per tutti. Grande rammarico per l’ultimo salto (4.97), lontanissimo dall’asse di battuta, che, almeno, gli avrebbe sicuramente garantito la vittoria. Gara durissima, nei 1500 metri, per Gianmarco Cecchini, costretto a tirare senza alcun aiuto per oltre 800 metri e pagare dazio nel finale, un po’ appesantito ed infilato da altri tre concorrenti alle sue spalle. Comunque, a prescindere dal quarto posto, Cecchini ha chiuso in un pregevole 4’05”82 che è il suo record personale outdoor. Alle sue spalle, fiaccato da problemi intestinali, l’Allievo Andrea Mingarelli, lontano dai suoi limiti con 4’31”49. In ogni caso, per tutti, si è trattato di un’altra esperienza preziosa da archiviare in attesa di viverne altre ancora più soddisfacenti.