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Attività produttive, la Cna incontra gli assessori di Osimo, Loreto e Castelfidardo

Lunedì 27 novembre nella sede della Cna di Castelfidardo, la presidenza della zona a sud di Ancona ha incontrato gli esponenti di giunta delle tre città: tema della serata le sinergie e le collaborazioni

Andrea Cantori Cna

CASTELFIDARDO – Lunedì sera, 27 novembre, nella sede della Cna di Castelfidardo, è andata in scena una serata di approfondimento sulla situazione economica e sociale di zona con i tre assessori alle attività produttive della Valmusone: Michela Glorio di Osimo, Fausto Pirchio di Loreto e Romina Calvani di Castelfidardo. La serata è stata introdotta dal segretario della Cna locale Andrea Cantori che ha illustrato i dati socio-economici della zona e ha descritto quattro possibili filoni di interventi congiunti dove i tre Comuni principali di zona potrebbero trovare importanti sinergie: turismo, costituzione di un fondo comune per la Società regionale di garanzia, interventi sulla viabilità della statale 16 e delle zone industriali e condivisione di alcuni servizi anche con Recanati e Porto Recanati (ad esempio i vigili urbani, uno Sportello Europa o ancora gli uffici dell’urbanistica).

 

Michela Glorio, assessore a Turismo e Attività produttive di Osimo

Michela Glorio, assessore del comune di Osimo, ha precisato che già sono attive collaborazioni con altri Comuni limitrofi: con Camerano, Osimo ha messo in campo un biglietto congiunto per le grotte e il servizio dei vigili urbani. Inoltre da alcuni mesi si sta trattando con Offagna per servizi riguardanti i trasporti, le scuole e altro ancora. Dopo l’esperienza interna dello Sportello Europa, il Comune ha aderito al progetto del Comune di Ancona.

 

Fausto Pirchio, assessore Attività produttive di Loreto
Fausto Pirchio, assessore Attività produttive di Loreto

L’assessore Fausto Pirchio del comune di Loreto ha invece rilevato le criticità nel settore turismo dove le sinergie maggiori provengono dall’associazione turistica Riviera del Conero, che vede la partecipazione di tutti i Comuni di zona. Secondo l’assessore, la strategia è troppo incentrata sul mare e penalizza le realtà interne. Occorre probabilmente ripensare la strategia di Loreto in questo ambito, cercando di ottenere un equilibrio tra entroterra e riviera degli investimenti messi in campo dalla Riviera del Conero. Per quanto concerne le sinergie tra i tre Comuni, Pirchio ammette che i campanilismi hanno fortemente condizionato la possibilità di sviluppare sinergie tra i Comuni, sempre tenendo conto che è dovere di un’amministrazione curare prima gli interessi dei propri cittadini. Pirchio specifica che le collaborazioni, per esempio in ambito turistico, tra i tre comuni principali di zona possono avvenire solo ed esclusivamente se sono ambiziose e hanno come target un pubblico almeno nazionale. Eventi o iniziative più piccole secondo l’assessore lauretano non hanno senso. A tal proposito ha quindi proposto agli altri assessori la possibile collaborazione per una tappa del giro d’Italia nel 2020 gestita tra i tre Comuni, sulla scia delle esperienze passate e future (Osimo 2018).

 

Romina Calvani, assessore Attività produttive di Castelfidardo
Romina Calvani, assessore Attività produttive di Castelfidardo

L’assessore Romina Calvani di Castelfidardo ha sottolineato la piena disponibilità come comune a collaborare con le altre realtà locali, una posizione che la nuova giunta fidardense sponsorizza con forza. La collaborazione, per esempio, sull’area fluviale del Musone con Osimo e Recanati secondo l’assessore è un esempio di progetto che può fare da modello. Evidente però che le collaborazioni e sinergie comportano anche una gestione del personale e degli uffici complessa. Già ora, sottolinea Calvani, i Comuni hanno problemi nella gestione del personale per la scarsità di risorse.

«L’incontro è stato positivo perché per lo meno abbiamo messo intorno ad un tavolo i tre assessori alle attività produttive dei comuni maggiori della nostra zona – ha commentato Andrea Cantori, segretario della Cna di zona sud di Ancona –. Il problema però è che non vediamo ancora i punti di una possibile sinergia tra Comuni. I tre assessori ci hanno illustrato collaborazioni tra enti ma sempre a geometrie variabili, non strutturate nel tempo e soprattutto non esiste a tutt’oggi un settore di intervento comune a tutte e tre le realtà. Siamo coscienti che visioni politiche divergenti, elettori, gli stessi tempi tecnici delle elezioni amministrative sfalsate creano problemi per il dialogo tra Comuni ma se vogliamo competere con territori come lo jesino e la città di Ancona, questa zona deve trovare una strategia comune e soprattutto punti di contatto e collaborazione tra i tre principali attori della zona».