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Attività venatoria al via: è già polemica in Valmusone. La Fondazione Ferretti ricorda: «Alla Selva vige il divieto di caccia»

A Osimo diversi residenti dalle prime ore stanno segnalando spari di fucili uditi troppo vicini alle case. La Fondazione Ferretti lancia un appello per la Selva di Castelfidardo

OSIMO – La caccia nelle Marche è iniziata oggi, primo settembre, e già, come ogni anno, sono scattate le polemiche. A Osimo diversi residenti dalle prime ore di questa mattina stanno segnalando spari di fucili uditi troppo vicini alle case. E le polemiche corrono sui social.

La situazione a Osimo

«Stanno sparando a poca distanza dai centri abitati delle vie Pavarotti, Don Milani e dintorni. Ci sono persone che passeggiano con i cani e senza nella stradina sottostante, c’è chi transita in macchina. Spero non succeda nulla», denuncia un residente. La legge prevede una distanza minima di 100 metri dalle case per i cacciatori, 50 dalle strade. Se sparano in direzione delle case la distanza minima è 150 metri. I cacciatori potrebbero infatti rispettare le regole nonostante il rumore degli spari si senta troppo vicino: «Solo perché si sente lo sparo non è detto che il cacciatore stia cacciando sotto le abitazioni. Tutti i cacciatori sanno le regole che devono essere rispettate per non incorrere in sanzioni molto salate e ci tengono a salvaguardare il loro porto d’armi», risponde un altro, inserendosi nel dibattito che sta divampando anche online. Altri però continuano: «Si può firmare contro la caccia all’ufficio turistico sotto il mercato coperto tutte le mattine anche il sabato».

Il divieto di caccia alla Selva di Castelfidardo

La Selva di Castelfidardo

A Castelfidardo la Fondazione Ferretti che si prodiga per proteggere il patrimonio boschivo di Castelfidardo, la Selva, sede oltretutto della battaglia per l’Unità d’Italia, lancia un appello: «In vista dell’inizio della caccia, secondo il Calendario Venatorio regionale 2021-22 prevista proprio per oggi, ricordiamo che alla Selva di Castelfidardo nelle proprietà della Fondazione Ferretti, compresi i campi agricoli limitrofi, vige il divieto di caccia (aree segnalate dal perimetro rosso nell’immagine). Ci teniamo ad evidenziare che la Selva di Castelfidardo è frequentata tutti i giorni per tutto l’anno da bambini che fanno educazione ambientale, turisti in visita, sportivi che si allenano e persone che passeggiano, per cui raccomandiamo massima attenzione e rispetto».