PESARO – Appello del prof al voto, l’ira di Fratelli D’Italia Pesaro. Un comportamento già stigmatizzato dal candidato sindaco Lanzi che si era visto recapitare la mail del docente della figlia.
«Nell’attesa di una condanna da parte della candidata ed ex assessore Mila Della Dora e del candidato sindaco Andrea Biancani riguardo l’esecrabile comportamento del docente del Liceo Marconi, iscritto e candidato con la lista Forza Pesaro in appoggio al candidato unitario del Partito Democratico – spiega la coordinatrice Fdi Serena Boresta – il gruppo di Fratelli d’Italia ci tiene a ricordare a chiare lettere, soprattutto adesso nell’imminenza del voto che l’indottrinamento politico nei confronti dei giovani nelle scuole, appartiene alla tradizione dei totalitarismi e che questa è la lampante dimostrazione che chi narra perennemente di “antifascismo in assenza di fascismo”, dimostra di coltivare in sé ciò che condanna».
Boresta chiude: «I professori che chiedono voti e quelli che rifiutano Dante nelle scuole debbono essere sospesi, se non licenziati. Appare chiaro che tali vergognose manifestazioni di invadenza da parte di chi dovrebbe da “maestro” custodire l’etica, mostrano, insieme ad una evidente inadeguatezza personale, anche un tratto di spasmodico nervosismo dovuto alla consapevolezza di non potersi più appoggiare a più nobili forme di argomentazione.
L’egemonia culturale tanto sbandierata da una sinistra che non è più tale, lascia il posto a forme volgari e squallidamente predatorie. Ciò che sgomenterebbe maggiormente potrebbe essere rappresentato ora, dall’assordante e complice silenzio del più ampio consesso scolastico».