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Carenza di medici Pesaro Urbino, Ruggeri (M5S): «Basta esternalizzazioni, la Regione acquisti tre automediche»

La pentastellata: «Un altro bando per gettonisti a 140mila euro non risolve il problema, con quella cifra ecco la soluzione»

Marta Ruggeri, consigliera regionale M5s

PESARO URBINO – Carenza di medici del 118, sul caso interviene la consigliera M5S Marta Ruggeri. Lo fa dopo l’annuncio di un imminente bando per la ricerca di medici gettonisti pagati sensibilmente di più rispetto a quelli interni della sanità pubblica.

«In un contesto di emergenza sanitaria come quello che sta vivendo la provincia di Pesaro e Urbino, la carenza cronica di medici del 118 è diventata un problema insostenibile. La soluzione più efficace e inevitabile a questa crisi è l’introduzione dell’automedica.
 
La decisione di esternalizzare il servizio a cooperative private, con un costo di ben 140.000 euro in affido diretto, rappresenta un investimento che non risolve la radice del problema e offre solo una soluzione temporanea e inadeguata. Con quella cifra, si potrebbero acquistare tre auto mediche completamente equipaggiate, fornendo una risposta strutturale e duratura alla mancanza di medici (una quarta sarebbe acquistata dal Comune di Fossombrone e donata all’Ast Pu per sopperire a queste necessità).
 
Le automediche garantiscono una copertura immediata e continuativa, offrendo ai cittadini della nostra provincia un servizio di emergenza di alta qualità e tempestività. Che si affiancano al ruolo, sempre più predominante, delle due eliambulanze, anch’esse dotate di medico. È impensabile continuare a sprecare risorse pubbliche in soluzioni tampone che non migliorano significativamente la capacità di risposta del sistema sanitario».
 
Investire in automediche significa investire nella sicurezza e nella salute dei cittadini. Ogni minuto è cruciale in situazioni di emergenza e un’automedica può fare la differenza tra la vita e la morte.
 
Rivolgiamo un ennesimo appello alle autorità competenti affinché si abbandonino politiche di esternalizzazione inefficaci e si orientino verso soluzioni concrete e sostenibili. La provincia di Pesaro e Urbino merita un sistema di emergenza medica all’avanguardia e le automediche rappresentano la strada da percorrere».

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