ANCONA – L’università Politecnica delle Marche organizza ad Ancona una serie di conversazioni sull’eredità dell’architetto Luigi Vanvitelli, di cui si concludono le celebrazioni per il 250esimo anniversario dalla sua morte, nelle Marche pontificie. Da stabilire ancora il luogo, forse il ridotto delle Muse, forse l’università stessa: si comincerà venerdì 15 marzo con «Luigi Vanvitelli paesaggista, architetto, costruttore: idee e opere per Ancona», per proseguire lunedì 8 aprile con «Il contesto romano e la committenza pontificia», quindi martedì 7 maggio «Il contesto partenopeo», mercoledì 12 giugno «Luigi Vanvitelli per San Pietro» e, infine, giovedì 4 luglio «Teoria e professione al tempo di Luigi Vanvitelli». Tanti gli ospiti che da diverse università italiane, ma anche dall’estero, arriveranno ad Ancona per approfondire il tema del Vanvitelli e la scia lunga delle celebrazioni per l’anniversario della sua morte.
Il ciclo di conversazioni si propone di riaprire gli studi sul Vanvitelli e il suo tempo, di sottolineare il valore della committenza pontificia che ha investito molto su Ancona e sulle Marche e che ha lasciato un patrimonio che merita di essere rivalutato e consegnato alle giovani generazioni. Le conversazioni non sono rivolte solo agli studiosi e agli specialisti, ma vogliono condividere il patrimonio del Vanvitelli e gli studi fatti su di lui con i cittadini e con gli studenti. L’università Politecnica delle Marche, però, non promuove solo quest’iniziativa: a fianco alle conversazioni, infatti, c’è un progetto di orientamento per le scuole superiori della provincia di Ancona «A scuola da Luigi Vanvitelli» che si concluderà con una mostra nella chiesa del Gesù a giugno prossimo. «I progetti e le opere di Vanvitelli nelle Marche compongono un itinerario paesaggistico e culturale di grande rilievo – ha spiegato il magnifico rettore della Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, stamattina alla conferenza stampa che in rettorato ha esposto il programma di conversazioni e l’iniziativa rivolta agli studenti – che merita di essere diffuso e messo a disposizione della cittadinanza e dei visitatori. Le conversazioni non sono rivolte solo all’accademia e a specialisti ma vogliono condividere con la città e la sua componente studentesca, anche quella più giovane, queste pagine di storia della nostra regione».
Saranno tre i licei coinvolti in quest’iniziativa che porterà settanta ragazzi del terzo e del quarto superiore, e qualcuno anche del quinto, a lavorare anche nell’archivio di Stato per realizzare video, foto, racconti e piccoli progetti che vedranno partecipare i licei Savoia Benincasa e il Mannucci per Ancona e il Medi per Senigallia. Alla presentazione di stamattina al rettorato della Politecnica delle Marche hanno partecipato l’assessore regionale Chiara Biondi, gli assessori comunali Anna Maria Bertini e Marco Battino, Antonello Alici, professore di storia dell’architettura alla Politecnica delle Marche e coordinatore dell’iniziativa, e Viviana Caravaggi Vivian, presidente dell’Ordine degli architetti di Ancona.