Pesaro

Fano, a Circonomia l’imbrattatore ecologista Simone Ficicchia: «Ci fermeremo quando il governo aprirà un tavolo»

A raccontare i suoi blitz è stato lo stesso diretto interessato nella Chiesa del Gonfalone di Fano per l’Incontro "Perché la Vernice"

Simone Ficicchi
Simone Ficicchi

FANO – A Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica che si sta tenendo in occasione di ‘50×50: Capitali al quadrato’, il progetto simbolo di Pesaro 2024  anche Simone Ficicchia, attivista di ‘Ultima Generazione, che ha preso parte a diverse proteste, tra queste alla Scala di Milano, i blocchi stradali a Roma e Milano il blitz agli Uffizi, dove si incollò al vetro di protezione della Primavera del Botticelli.

A raccontare i suoi blitz è stato lo stesso diretto interessato nella Chiesa del Gonfalone di Fano, intervistato dalla giornalista Ilaria Sotis per l’Incontro ‘Perché la Vernice’: «Dopo anni e anni di manifestazioni autorizzate, di cortei e di altre forme di attivismo non sono riusciti a raggiungere i minimi risultati nella lotta contro la crisi climatica e contro le sue conseguenze economiche e sociali. Quindi in un’epoca storica in cui la crisi climatica si sta facendo sentire in tutti gli aspetti della nostra vita, i monumenti sono una delle tante possibilità che abbiamo di fare sentire la nostra voce».

E ancora: «Ci fermeremo quando il governo aprirà un tavolo su nostra richiesta che è un fondo di riparazione di 20 miliardi per le vittime degli eventi climatici estremi: è il minimo che in questo momento il Governo possa fare per i danni causati dalle politiche italiane che non hanno rispettato alcun accordo internazionale e continua a finanziare con soldi pubblici aziende che inquinano. E’ assurdo e, appunto, chi rompe paga: questi soldi che stiamo dando a aziende che investono in petrolio vanno dirottate alle persone che hanno perso la casa, la famiglia, il lavoro a causa di alluvioni, siccità, incendi e tutto ciò che è accaduto in questi anni».

In una sala gremita, ha aperto l’incontro Andrea Angelucci, del Circolo Culturale Bianchini all’interno di Circonomia. «Eventi come questi – ha concluso Ficicchia – sono importanti se spingono le persone a fare qualcosa, a trovare un loro modo concreto di agire nel mondo. Di conferenze e panel ne abbiamo viste tante in questi anni, quindi una realtà come questa può essere utile nella misura in cui porta delle storie ispiranti che poi permettono alle persone di trovare il coraggio di fare il proprio, di fare la propria pressione sulla politica a livello locale e nazionale».

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