FABRIANO – Maggiore illuminazione pubblica per gli attraversamenti pedonali a Fabriano. A chiederlo sono in tanti in città dopo l’ennesimo investimento di un pedone avvenuto venerdì pomeriggio, 10 gennaio, intorno alle 18 in via Dante. Una donna di 83 anni è stata colpita da un’auto mentre stava attraversando la strada vicino all’incrocio nei pressi del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano.
L’anziana è stata trasferita al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili per tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni non sono troppo gravi. Sul posto gli agenti della Polizia municipale di Fabriano, agli ordini del comandante Cataldo Strippoli, che hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’ennesimo investimento pedonale avvenuto in quella zona. Infatti, nelle ultime settimane del 2019, sono dieci gli investimenti di pedoni avvenuti a Fabriano, quasi tutti concentrati fra via Dante e viale Zonghi.
Fortunatamente, tutti senza gravissime conseguenze per i pedoni investiti, ma certamente un numero che dovrebbe indurre l’Amministrazione comunale a una seria e attenta riflessione su quali rimedi attuare nel breve periodo per evitare questi episodi. I fabrianesi chiedono maggiore illuminazione pubblica nei pressi dei numerosi attraversamenti pedonali.
«Così facendo, soprattutto nel lungo periodo invernale, magari con condizioni atmosferiche legate a piogge o nebbia, si aiuterebbero gli automobilisti. Certo anche quest’ultimi dovrebbero moderare, a prescindere, la velocità quando sono vicini agli attraversamenti pedonali. Ma anche i pedoni stessi sono chiamati a un’attenzione particolare. Così come i ciclisti», si legge in molti commenti nei social network.
Comunque sia, il problema sembra essere molto sentito in città. Dal comune di Fabriano si pensava di averlo tamponato con il posizionamento degli armadi dissuasori della velocità. Ed effettivamente, erano diminuiti, anche per il timore di multe dovute al non rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti. Come detto, però, da ottobre a oggi, sembra esserci una recrudescenza e questo probabilmente è anche dovuto all’aumento delle ore di buio e alle condizioni atmosferiche tipiche dell’autunno-inverno fabrianese. Resta il fatto che, per fortuna, si è sempre trattato di episodi non gravissimi.