OSIMO – Taglio del nastro oggi, 30 novembre, del bypass di Padiglione di Osimo. Il programma ha previsto anche un corteo di auto storiche e un aperitivo davanti all’azienda Fag.
La maggioranza dice: «Oggi comincia un iter che permetterà di snellire il traffico osimano e velocizzare i collegamenti tra le province di Macerata e Ancona. Come si è arrivati a questo appuntamento e cosa ci attende per l’immediato futuro? L’Amministrazione Pugnaloni sta mettendo fine alla complicata vicenda della falsa fidejussione iniziata con le passate amministrazioni, in questo periodo ha portato avanti l’obbligo di realizzazione del tratto stradale trovando finanziamento attraverso risorse interne e finanziamenti regionali appaltando di nuovo i lavori. Con l’inaugurazione, l’impegno per il nodo viario del Padiglione continuerà portando avanti la realizzazione del tratto tra la nuova rotatoria e il ponte sul Musone con la relativa progettazione del prosieguo a nord di Osimo».
Il gruppo consiliare delle Liste civiche all’opposizione polemizza: «Ci sembra inopportuno far passare le idee e i progetti di altri come i propri ma è quello che il sindaco Pugnaloni sta facendo con la “strada di bordo” delle Liste civiche. Quello che l’attuale primo cittadino spaccia come primo tratto della “variante a nord” non è altro che il secondo stralcio a valle della “strada di bordo” voluta e progettata da noi Civiche. Anche sforzandoci, non ce la faremmo a essere riconoscenti all’amministrazione per l’attuazione di parte dei nostri piani perché ricordiamo che questa strada è stata realizzata svendendo le quote di Astea energia (luce e gas), errore che ribadiamo essere madornale. Nel mentre le altre forze politiche osimane dormono e dormendo accompagnano questa “damnatio memoriae” che le Civiche vogliono assolutamente evitare».
Critica la portavoce di Fratelli d’Italia Osimo Maria Grazia Mariani: «Non sappiamo come è andata a finire la questione legata al contenzioso con la ditta che doveva realizzare l’opera, fallita. Era stato sollevato un polverone: “polizze false”, convegni, interrogazioni, accuse a vicenda tra Pd e Liste civiche con il M5s che rincarava la dose. Sappiamo solo che la ditta non ha pagato come avrebbe dovuto, quindi gli osimani dovranno metter mano al portafogli. L’opera così com’è infatti è un’incompiuta e non serve a nulla. Per evitare il transito dal “maledetto” incrocio che taglia in due la frazione di Padiglione, luogo di tanti incidenti anche mortali, è necessario realizzare l’ultimo tratto che collega via Linguetta al Ponte Musone e bypassa la frazione.
La realizzazione di tale tratto di strada comporta l’acquisizione di aree private per le quali nel 2013 erano stati accantonati 400mila euro. Senza le aree l’opera non può partire. Peccato che quei soldi siano stati già spesi tutti e nel nuovo bilancio non ci sono risorse aggiuntive. Oggi il sindaco ha annunciato l’inizio di tali lavori a gennaio 2020 ma il tratto di strada che viene inaugurato è stato possibile grazie ad Astea e all’anticipazione dei soldi della Lega del filo d’oro. Com’è finanziato il nuovo tratto di strada, necessario e non rinviabile?».