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Osimo, via l’eternit dal Diana

Il sindaco Pugnaloni: «Pronti a cogliere l’opportunità per togliere questa presenza inquinante dal territorio. Abbiamo ottenuto il finanziamento dal Ministero per il progetto sulla tribuna, ci siamo per gli incentivi Gse per un nuovo tetto fotovoltaico a questa e alla palestra di Stazione»

Il manto erboso dello stadio Diana di Osimo
Il manto erboso dello stadio Diana di Osimo

OSIMO – Ci sono novità importanti per lo stadio Diana, per cui sono in corso i lavori per mettere a norma la struttura per il campionato. Sono state effettuate le prove di carico sulla pensilina metallica della tribuna dopo il tragico episodio di Corinaldo, per cui la Prefettura ha richiesto a tutti i Comuni della zona di fornire i certificati di agibilità dei locali adibiti a pubblico spettacolo, ma i lavori non sono terminati e si teme salti parte del campionato in loco.

La novità, positiva, riguarda la tribuna. Il sindaco Simone Pugnaloni spiega: «In Italia seimila persone all’anno continuano a morire per l’amianto. Il ministero dell’Ambiente ha finalmente approvato stanziamenti in favore di più di cento comuni italiani per la progettazione anti eternit e il Gse ha approvato quattro nuovi canali di incentivi per chi sostituisce le coperture in eternit in fotovoltaico. Osimo è pronta a cogliere l’opportunità per togliere questa presenza inquinante dal nostro territorio. Abbiamo ottenuto il finanziamento dal Ministero per il progetto sulla tribuna dello stadio Diana. Siamo pronti a cogliere gli incentivi Gse per dare un tetto nuovo fotovoltaico sia a quella tribuna che alla palestra di Osimo Stazione».

Il primo cittadino ha poi annunciato altre novità sull’impiantistica cittadina: «Siamo già al lavoro per il 2024, seconda data importante di revisione decennale per l’impianto di risalita. A breve avremo un appuntamento al ministero delle Infrastrutture e trasporti per vagliare nuove opportunità di finanziamento: stiamo studiando la migliore formula di restyling dell’impianto o se necessario anche il rifacimento con nuove tecnologie. La trasferta romana servirà a questo.

Contestualmente il Comune sta lavorando per abbattere le barriere architettoniche al maxiparcheggio dove a breve partiranno i lavori per la costruzione di un ascensore. Abbiamo ottenuto poi un finanziamento di 130mila euro dallo Stato e a breve inizieranno i lavori per un impianto fotovoltaico sul maxipark da circa 50 kw a costo zero che permetterà di abbattere i costi energetici per la fruizione del tiramisù. Stiamo pensando anche a un ascensore che implementi o sostituisca le scale mobili per permettere anche in quel luogo di abbattere le barriere».