OSIMO – Il cavalcavia della Sbrozzola era stato chiuso nel febbraio scorso su richiesta dei vigili del fuoco dopo la segnalazione di una automobilista in transito e riaperto a giugno al solo traffico leggero, sotto le tre tonnellate e mezzo, dopo le prime prove di carico.
Oggi i Comuni di Osimo e Camerano, territori su cui ricade il cavalcavia, hanno stipulato una convenzione che serve a regolamentare le attività tecniche, amministrative ed economiche tra i due enti proprietari: bisogna infatti completare le verifiche ed essere pronti a sostenere i lavori di adeguamento strutturale che si potrebbero prospettare. Nello specifico è stato approvato lo schema di convenzione per la verifica statica e di vulnerabilità sismica del ponte. La spesa dovrà essere divisa a metà tra i due Comuni. Quelle già sostenute per la verifica strutturale ammontano a circa 54mila euro.
I due municipi, nei mesi successivi all’interdizione al traffico, avevano incaricato un docente dell’Univpm per svolgere verifiche e prove tecniche di carico sui piloni che hanno preceduto i test e la successiva, seppur parziale, riapertura. Nel contempo Osimo ha scritto un atto di indirizzo politico per la sistemazione urgente di alcuni tratti stradali pericolosi, tra cui via Molino Basso e i piazzali di fronte la piscina comunale e il “Rocchini”.