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Sicurezza, Osimo dice sì al progetto integrato di videosorveglianza

La giunta ha appena approvato un protocollo di intesa: tutto il territorio sarà in rete attraverso un unico sistema centralizzato che darà la possibilità di interrogare e ricercare le targhe dei veicoli

La telecamera al Foro Boario
La telecamera al Foro Boario

OSIMO – Per intercettare auto rubate e veicoli sospetti Osimo sta muovendo i passi per dire sì a un progetto che partirà a breve a contrasto della microcriminalità. La giunta ha appena approvato un protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza attraverso l’utilizzo di telecamere ocr. In pratica tutto il territorio sarà in rete attraverso un unico sistema centralizzato che darà la possibilità di interrogare e ricercare le targhe dei veicoli.

«Si tratta di un progetto, su iniziativa e coordinamento del Comune di Macerata, che ha preso avvio lo scorso 4 giugno alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Osimo, Loreto, San Severino Marche, Tolentino, Fermo, Ancona, Castelfidardo, Recanati, Civitanova Marche, Montefano e Treia – spiega l’assessore alla Polizia Federica Gatto -. In tale occasione si sono messe le basi per la realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza in ambito sovracomunale attraverso l’integrazione delle informazioni relative ai transiti generate dai sistemi dei Comuni aderenti all’accordo per renderle accessibili agli organi di Polizia statali e locali».

Nella realizzazione e nell’esecuzione del progetto tutti i Comuni si impegnano a rispettare la disciplina sulla tutela dei dati personali e proprio per questo in Consiglio a Osimo è stato approvato il regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza, un atto tecnico fondamentale per la gestione dell’infrastruttura di videosorveglianza che conta allo stato attuale 84 telecamere, molte delle quali dotate di tecnologia ocr, dislocate non solo nel nucleo centrale di Osimo ma anche in molte frazioni, in particolare San Biagio, Aspio, Osimo Stazione, San Paterniano, Campocavallo, Abbadia, Passatempo, Santo Stefano, San Sabino e Casenuove.

«Con questo documento viene stabilito che il trattamento dei dati personali mediante sistemi di videosorveglianza è effettuato ai fini di tutela della sicurezza urbana, stradale, del patrimonio comunale, ambientale e per finalità di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali – continua Gatto -. Viene poi definitivamente stabilito che il Comune di Osimo promuove e attua politiche di controllo del territorio in collaborazione con altri Comuni, con particolare riferimento al controllo dei veicoli in transito lungo i principali assi stradali di collegamento. Per questo obiettivo sarà consentito l’utilizzo delle registrazioni degli impianti comunali di videosorveglianza a condizioni di reciprocità».

Il Comune è adesso in attesa del nulla osta, da parte della Prefettura, per la remotizzazione delle immagini nelle sale operative dei Carabinieri e del Commissariato di Polizia di Osimo attraverso un investimento a carico dell’Amministrazione comunale che renderà più agevoli e veloci le attività di indagine, prevenzione, perseguimento e accertamento di atti illeciti da parte delle forze di Polizia.