SIROLO – Il sindaco di Sirolo Filippo Moschella ha rinnovato per un mese (da venerdì 2 agosto al primo settembre) l’ordinanza, scaduta a fine giugno, per la chiusura notturna dei locali pubblici del centro storico e per la limitazione alla vendita di alcolici e non solo.
C’è solo una novità, l’obbligo di pulizia nei quattro metri attorno all’area in concessione. Sono stati estesi i limiti oltre il centro, compreso tra via Giulietti e le vie dentro la cinta muraria da piazza Vittorio Veneto a piazza Franco Enriquez, per annettere anche Casacon, il complesso sorto sulle ceneri dell’ex Conchiglia verde.
Un provvedimento che servirebbe a favorire la pacifica convivenza fra i locali e i residenti che hanno diritto a un sereno riposo e le necessità delle attività commerciali verso un turismo ecosostenibile di qualità.
Ecco di nuovo dunque il divieto di somministrazione e vendita di alimenti e bevande dall’una di notte, di aprire i locali di vendita prima delle 6 e di dare il via al riordino e alla pulizia dei locali dopo le 2 perché per quell’ora le luci devono essere spente e i locali dell’esercizio chiusi. Una decisione che era già ricaduta sugli esercizi del settore alimentare o misto e sulle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato. Non possono vendere alcol “da asporto” da mezzanotte alle 7 (deve essere consumato all’interno dell’esercizio o nei dehors) e la musica deve essere misurata rigorosamente come da regolamento comunale. I gestori dovranno rimuovere giornalmente i rifiuti abbandonati nelle vicinanze dell’attività e chiunque non può abbandonare rifiuti fuori dai cestini pubblici. Pena multe da 500 a cinquemila euro.
Il provvedimento per il caldo
Per il caldo africano di questi giorni si temono “ritorsioni” a livello ambientale soprattutto nella Riviera del Conero, delicata e protetta. Le condizioni ambientali del periodo rendono alto il principio e la propagazione di incendi, per questo il primo cittadino ha firmato anche un’ordinanza che impone il divieto di accensione di fuochi liberi, di organizzare spettacoli pirotecnici e show luminosi come lanterne cinesi e affini, e di obbligare tutti i gestori dei parcheggi sia a uso pubblico che a uso esclusivo delle attività imprenditoriali a garantire costantemente la corretta manutenzione dei presidi antincendio installati (estintori, idranti).
Non solo, i gestori dei parcheggi, i proprietari e i conduttori di aree agricole e non coltivate e di aree verdi urbane incolte, i responsabili di cantieri edili stradali e i gestori di strutture turistiche devono effettuare i necessari interventi di pulizia dei terreni invasi da vegetazione. L’inosservanza espone a multe fino a 500 euro.