ANCONA – Orgoglio e speranza per il futuro. Sono le emozioni dipinte sui volti dei 42 studenti che hanno ricevuto i diplomi del percorso di formazione della Scuola di Innovazione Tecnologica Umanistica e Manageriale (Situm). La cerimonia si è svolta ad Ancona nel cortile della Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche. Giunto alla sua terza edizione, il progetto vede la collaborazione tra Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Perugia e Università degli Studi dell’Aquila, Camere di Commercio di Marche e Umbria e BPER Banca.
L’obiettivo è quello di formare gli studenti, creando le competenze necessarie alle aziende del territorio, in modo da agevolare l’inserimento dei giovani neolaureati nel mondo del lavoro. Insomma, un ponte tra gli atenei e il mondo delle imprese e degli operatori economico-sociali. Alla cerimonia, presieduta dal rettore Gian Luca Gregori dell’Università Politecnica delle Marche, hanno preso parte anche i rettori Maurizio Oliviero dell’Università degli Studi di Perugia ed Edoardo Alesse dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Situm è frutto della collaborazione fra le tre Università, le Camere di Commercio di Marche e Umbria e la BPER Banca. Lo scopo è quello di costruire un ponte tra la richiesta di competenze e di persone del mondo delle imprese e degli operatori economico-sociali e i percorsi formativi degli atenei.
Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha parlato della cerimonia come di un momento di «festa». «Il messaggio – ha detto – è di una forte collaborazione tra le Università per le studentesse e per gli studenti. È il futuro – ha aggiunto – non è solo il mondo del lavoro è tutta la comunità che viene coinvolta» in un percorso nel quale gli Atenei costruiscono un ponte che mette «insieme competenze diverse».
«È la conclusione di un corso» ma allo stesso tempo «la partenza del prossimo, il quarto corso» ha detto il rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, esprimendo l’auspicio «di una crescita continua della qualità di questo corso che avvicina l’accademia alle aziende, ma soprattutto sviluppa le competenze dei futuri professionisti indisponsabili alla crescita del territorio».
«Nel nostro Paese – ha fatto notare il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero – siamo abituati a vedere degli atenei in grande competizione tra di loro», il progetto Situm, rappresenta «una sfida» nella quale i rettori dei tre Atenei si sono ritrovati nella comune convinzione che «la costruzione di un percorso di competenze e di competitività» debba avvenire nel segno della «collabiorazione e non con i criteri di competizione».
Complessivamente dall’avvio della prima edizione di Situm, nelle tre stagioni sono stati 131 gli studenti e le studentesse che vi hanno partecipato, incontrando oltre 200 docenti delle tre Università e imprenditori delle tre regioni, Marche, Umbria e Abruzzo. Alla cerimonia hanno preso parte anche alcune delle realtà imprenditoriali del territorio che hanno aperto le porte ai giovani e alle giovani che si sono formati nei tre corsi inter-universitari, appositamente organizzati e accomunati dai valori che caratterizzano l’intero progetto: interdisciplinarità, imprenditorialità, apertura, innovazione, sostenibilità, qualità della vita, salute.
Tre i corsi attivi per la III Stagione di Situm: Management della Sostenibilità, Human Centric Engineering ed il nuovo Electric Energy Smart Management. Situm nasce nel Febbraio 2020 dall’incontro dei rettori di Perugia e della Politecnica delle Marche presso l’impresa Loccioni, nel 2022 si aggiunge l’Università degli Studi dell’Aquila. I tre Atenei hanno l’obiettivo comune dello sviluppo del territorio umbro-abruzzese-marchigiano attraverso la creazione di lavoro e imprenditorialità.