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Autovelox, il giudice accoglie un’altra tranche di ricorsi

Ha dato ragione ai multati anche il terzo giudice di pace che oggi, 21 luglio, era in udienza per i 63 ricorsi alle sanzioni scattate dal dispositivo elettronico di via dell'Industria a Filottrano

L'autovelox di Filottrano
L'autovelox di Filottrano

FILOTTRANO – Altra tranche di ricorsi tutta a favore dei multati. “Casus belli”, il famigerato autovelox di via dell’Industria a Filottrano che in meno di tre mesi di multe, dal giugno al settembre 2016, ne ha registrate 18mila e 300. Dopo un anno esatto dall’accensione arrivano i primi verdetti.

Gli avvocati sono usciti dall’ufficio del giudice di pace di Ancona poco fa: sui 63 ricorsi sul tavolo oggi ne sono stati accolti tutti tranne uno. 52 erano seguiti dall’avvocato Italo D’Angelo del comitato che si è costituito subito contestando la legittimità del dispositivo, 10 da altri quattro legali e uno, quello respinto, da un privato cittadino. I ricorsi sono stati al vaglio del giudice Lorena Volpone che ha annullato le multe e condannato il Comune al pagamento delle spese legali e degli oneri. Il sindaco Lauretta Giulioni aveva già annunciato che avrebbe fatto ricorso.

I primi 28 ricorsi erano approdati in aula il 14 luglio scorso, tutti tramite il comitato che li ha seguiti. I due giudici di pace, Eliana Parlato e Vincenzo Rattenni, avevano dato ragione ai multati e anche in quel caso il Comune era stato condannato al pagamento delle spese.

Prossima udienza il 22 settembre con l’ultima parte dei ricorsi rimasti in coda, un centinaio.

Tra gli aspetti di inadeguatezza individuati dai giudici la totale mancanza di visibilità della postazione, la posizione molto più elevata della telecamera che la rende invisibile di notte e il posizionamento nel tratto di strada percepito come meno pericoloso perché in rettilineo e dove, per quel motivo, è consentito il sorpasso.