ASCOLI – Ormai non è un mistero. E sono molti gli imprenditori che hanno lanciato un allarme a seguito della propria preoccupazione. L’andamento meteorologico degli ultimi mesi, caratterizzato da abbondanti ed incessanti piogge, sta infatti compromettendo il raccolto del comparto vitivinicolo. Le piogge copiose hanno favorito e stanno ancora favorendo lo sviluppo della peronospora della vite, che al momento attuale ha già provocato danni (perdite di produzione) stimabili intorno al 60 per cento. Anzi, alcune aziende segnalano di aver già avuto il 100 per cento di danni.
L’allarme
A farsi sentire, esprimendo il proprio rammarico, è anche Ido Perozzi, presidente della cooperativa Vinea di Offida, tra le più importanti del territorio Piceno. «Le piogge, oltre che favorire lo sviluppo del fungo – spiega Perozzi -, non hanno permesso alle aziende di poter intervenire con i prodotti antiparassitari in maniera tempestiva in quanto non è stato possibile accedere all’interno dei vigneti con i mezzi meccanici nei momenti opportuni a contrastare la malattia. Tale situazione che attualmente sta compromettendo anche la raccolta di altre colture, come grano e olivo, era stata già segnalata alla Regione Marche con una nota del 19 maggio scorso. Al momento la preoccupazione degli agricoltori è veramente alta ed è stata ribadita con vemenza all’assemblea dei soci della Vinea tenutasi il 29 giugno all’enoteca regionale di Offida».
Le richieste
A seguito della stessa riunione, poi, Vinea ha nuovamente posto all’attenzione della Regione Marche la problematica chiedendo di mettere in campo tutte le eventuali iniziative, agevolazioni, risorse possibili allo scopo di aiutare il comparto messo a dura prova dal susseguirsi delle problematiche degli ultimi tempi. In particolare, Vinea ha chiesto di poter intervenire innanzitutto sul pagamento delle rate di mutuo con sospensive per le aziende agricole. In secondo luogo, poi, è stata richiesta la possibilità di sospendere il pagamento dei contributi agricoli. Infine, alla Regione è stato anche proposto di attivare tutte le forme che possano dare un sostegno al reddito degli agricoltori permettendo loro di superare questa annata e consentire loro di ripartire dalla prossima.