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Baby gang in centro a Osimo, telecamere in arrivo

Il dibattito sulla situazione diventata incandescente in centro infiamma anche la politica. Chiesti più controlli

La municipale di Osimo
La Polizia Locale di Osimo

OSIMO – E’ stata una serata particolarmente critica quella di sabato 17 luglio in centro a Osimo con risse tra minori, schiamazzi ed atti vandalici. Sfiorata anche la tragedia per la caduta di un trentenne da un muretto.

Il potenziamento della sicurezza

Sul potenziamento della sicurezza l’assessore alla Polizia Federica Gatto spiega: «Per ciò che concerne la videosorveglianza, per il 2021è previsto un grande progetto di ampliamento che interesserà anche il centro storico, in particolare la zona dei Tre pini e le sottostanti fonti, il mercato coperto e alcuni vicoli che spesso sono interessati da fenomeni di vandalismo. Dovremo realizzare un progetto di espansione del sistema di videosorveglianza, che prevede un mutuo da centomila euro, con il potenziamento del server e della sala operativa della Polizia locale. Il progetto sarà realizzato entro la fine dell’anno ma sono state appena installate quattro nuove spycam, grazie al progetto ministeriale “Scuole sicure”, per il monitoraggio del piazzale del san Carlo, la zona del liceo scientifico e classico e la scuola media Caio Giulio Cesare».

Staffolani di FdI

Il dibattito è diventato anche politico. Michela Staffolani, portavoce di Fratelli d’Italia, dice: «L’età, l’estate, la spensieratezza, i lunghi mesi chiusi in casa, tutto comprensibile. Da troppo tempo però chi abita in centro si lamenta di una situazione che sta degenerando. Se parlare di baby gang è forse eccessivo, è innegabile che gruppi di minorenni, decisamente troppo inclini all’alcol, stanno facendo passare notti agitate agli abitanti del centro. Una questione delicata che non si può pensare di risolvere con le telecamere che, qualora utili e funzionanti, puniscono ma non prevengono. Non si può nemmeno pretendere che i residenti facciano gli sceriffi e non si può pensare di far pagare ancora i gestori di attività con ordinanze che limitano le emissioni sonore fino a mezzanotte. Non sarebbe meglio predisporre un maggior controllo del territorio, non necessariamente per punire, ma almeno per monitorare?».