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Baby gang, condannato porta a processo chi l’ha denunciato: «Mi ha stretto una catena al collo»

Si invertono i ruoli tra un 21enne, che deve scontare un anno in primo grado, e un 59enne che aveva fatto finire il giovane in tribunale per lesioni aggravate, dopo un parapiglia avvenuto in piazza Malatesta, ad Ancona, per difendere una disabile. Ora l'imputato è l'adulto

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona

ANCONA – Da parte lesa ad imputato. Si sono invertiti i ruoli per un 21enne e un 59enne, protagonisti due anni fa di un parapiglia avvenuto in piazza Malatesta dove una baby gang era finita a processo per lesioni aggravate. Uno dei componenti, che oggi ha 21 anni, era stato arrestato e condannato ad un anno (ora pende l’appello) con la pena sospesa vincolata al pagamento di 10mila euro di provvisionale perché ritenuto responsabile di una aggressione al 59enne, intervenuto per difendere una disabile che la baby gang aveva infastidito.

Il 21enne adesso ha portato a processo il 59enne, imputato con la stessa accusa: per lesioni aggravate. Stando al giovane, difeso dall’avvocato Antonella Devoli, l’adulto gli avrebbe stretto una catena per biciclette attorno al collo, lasciandogli il livido e 5 giorni di prognosi. Il fatto era accaduto il 10 maggio del 2016. Due ragazzini, uno all’epoca era minorenne (per lui c’è aperto un procedimento al tribunale dei Minori), erano stati ripresi dalla suocera del 59enne perché avrebbero infastidito una disabile che abita nel complesso residenziale della piazza. La donna aveva avvisato il 59enne che era corso sul posto. Era scoppiato un parapiglia finito con l’intervento della polizia e l’arresto della baby gang. Il 21enne si era sempre difeso dicendo che aveva solo reagito all’aggressione dell’uomo che si era presentato con una catena di ferro. Quella che ora gli contesta di avergli stretto al collo. Ora è il 21enne la parte lesa e chiede un risarcimento di 5mila euro. Oggi è iniziato il processo davanti al giudice Elisa Matricardi. L’udienza è stata aggiornata al 16 aprile 2019, quando verranno sentiti i testimoni della parte offesa.