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Ballottaggio a Castelfidardo, l’appoggio di Tiranti ad Ascani

Domenica e lunedì i cittadini torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco tra Gabriella Turchetti, espressione del centrodestra, e Roberto Ascani dei 5 stelle

stretta di mano tra i due sfidanti al ballottaggio Gabriella Turchetti e Roberto Ascani

CASTELFIDARDO – Domenica 17 ottobre e lunedì 18 i cittadini di Castelfidardo torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco tra Gabriella Turchetti, espressione del centrodestra, e Roberto Ascani dei 5 stelle. In questi giorni i gruppi del centrosinistra (quattro a sostegno del candidato Marco Tiranti) hanno fatto le loro riflessioni rispetto al ballottaggio e hanno scelto di non dare un’indicazione di voto unitaria da parte della coalizione. Azione civica solidale e Uniti attivi hanno lasciato libero l’elettorato mentre Sinistra Unita e oggi anche Pd-Bene in comune spingono per Ascani. «In questi anni i nostri rappresentanti in Consiglio comunale, pur in minoranza, hanno lavorato in modo tenace e propositivo per cercare soluzioni condivise ai problemi della città – dicono da quest’ultima lista -. È perciò con questo spirito che abbiamo accolto l’invito ricevuto da Ascani a confrontarci per verificare la possibilità di collaborare su temi e aspetti del programma in comune. In particolare abbiamo chiesto un impegno su alcuni punti qualificanti della nostra proposta per la città: la manutenzione della città e del Monumento, la salvaguardia della Selva, la costituzione del polo culturale, l’avvio della scuola di liuteria, la realizzazione di un auditorium, un intervento serio e di qualità per giovani e giovanissimi. Abbiamo aggiunto l’invito a riconoscere e valorizzare le proposte dei nostri rappresentanti in Consiglio. La conferma di una disponibilità a collaborare in questi termini da parte dei 5 stelle ci porta a esprimere un’indicazione di voto per Ascani».

Dalla lista Azione civica solidale dicono: «Per pochi voti non siamo riusciti ad arrivare al ballottaggio. Riteniamo che i due candidati sindaci rimasti in gara non abbiano una visione di città comune alla nostra e per questo lasciamo la piena libertà di voto ai nostri elettori. Ascani inoltre promette un premio a chi da una chiara indicazione di voto a suo favore, noi non siamo interessati alle offerte di una poltroncina ma lavoreremo con il solo fine di far crescere Castelfidardo». Uniti e attivi aggiunge: «Le elezioni sono state segnate da grande equilibrio tanto che tra il primo (Turchetti) e il terzo candidato (Tiranti) ci sono solo 363 voti di differenza. Se poi si considera che solo il 51,64 per cento ha votato e nessuno dei candidati raggiunge il 30 per cento delle preferenze, si capisce che il prossimo sindaco nascerà certo legittimamente ma con una grandissima debolezza di fondo. Ciò avrebbe dovuto comportare, da parte dei 5 stelle, un’apertura seria e concreta, sul programma. In risposta alla sua presunta offerta abbiamo avanzato, proprio in virtù della situazione creatasi con il voto, la proposta di stipulare un’alleanza effettiva con un progetto attraverso l’apparentamento. I 5 stelle non hanno accettato. Stando così le cose lasciamo liberi i nostri elettori».

Tiranti oggi dice: «Da tempo vediamo i partiti di destra spostarsi su posizioni più radicali, mentre abbiamo visto un cambiamento che ha portato il Movimento 5 stelle da forza di protesta a una maggiore responsabilità di governo. Vengo da una cultura moderata, e condivido gli ideali di centrosinistra, che in questa scelta mi portano ad esprimere una preferenza per Ascani. Ad ogni modo invito tutti ad andare a votare domenica e lunedì e poi a continuare ad interessarsi a quanto avviene a Castelfidardo, alle scelte che vengono fatte. Una maggiore partecipazione e un maggiore interesse da parte di tutti sono fondamentali per rendere migliore la politica e la nostra città».