FABRIANO – Gabriele Santarelli di mattina. Giovanni Balducci di pomeriggio. Affluenza in deciso calo rispetto al primo turno. Si rischia di non arrivare al 50 per cento degli aventi diritto. Una mano potrebbe arrivare dal temporale che dal tardo pomeriggio di oggi si è abbattuto su Fabriano e che potrebbe, quindi, portare i fabrianesi a un rientro anticipato dalla costa. E, magari, alle urne.
A poche ore dalla chiusura dei 40 seggi, cresce l’attesa in città per conoscere il nome del nuovo sindaco di Fabriano.
Il candidato sostenuto dalla lista del Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli si è recato poco dopo le 10 di oggi, 25 giugno, al seggio n. 5, scuole elementari Mazzini, per votare. «Sono rappresentate di lista e quindi trascorro la giornata al seggio n. 25. Sono curioso anch’io di sapere come andrà il voto. Lo spoglio lo seguirò dalla sala stampa allestita nella biblioteca Sassi, una volta che avrò terminato il mio ruolo di rappresentante di lista. Per il resto, abbiamo pranzato tutti insieme».
Ha, invece, scelto di votare di pomeriggio, poco dopo le 16, il candidato della coalizione Insieme per Fabriano, Giovanni Balducci, sostenuto dalle liste Fabriano Popolare, Liberamente, Partito Democratico e Rinascimento-Uniti per Fabriano. Si è recato al seggio n. 33 di Attiggio dopo aver trascorso una mattinata in sella alla sua moto da Enduro e quindi pranzato con la famiglia. «Una domenica classica con il pomeriggio trascorso in completo relax. Lo spoglio lo vivrò nella sede del comitato elettorale di Insieme per Fabriano».
Per quel che riguarda l’affluenza, il primo dato a essere stato diffuso è quello relativo alle 12 di oggi. Hanno votato 3.790 elettori pari al 15,050 per cento, in leggero calo rispetto al primo turno quando, alla stessa ora, avevano votato 4.048 elettori pari al 16,075 per cento. Il secondo dato relativo all’affluenza è stato diffuso alle 19 di oggi e il calo di affluenza è diventato ancora più sensibile. Infatti, hanno votato 8.387 elettori pari al 33,306 per cento. Due settimane fa, invece, alla stessa ora aveva votato il 37,86 per cento, pari a 9.533 votanti. Il rischio concreto, dunque, è che l’affluenza definitiva possa fermarsi addirittura sotto il 50 per cento degli aventi diritto al voto o di poco superiore a questa soglia, ma comunque lontana dal 57,1 per cento del primo turno.