Attualità

La banda di briganti Grossi per scoprire e promuovere Mombaroccio e Cartoceto grazie al format MArCHESTORIE

Finanziato dalla Regione Marche, il progetto culturale prevede di raccontare leggende, aneddoti e luoghi, per valorizzare i borghi marchigiani e le figure che li connotano

Da sx_Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio ed Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto

PESARO – Le vicende della banda di briganti capitanata da Terenzio Grossi che nel periodo risorgimentale imperversava nel nord delle Marche, tornerà ad essere oggetto di narrazione e di riscoperta di luoghi, storie e curiosità. È stato infatti finanziato dalla Regione Marche con 20mila euro il progetto presentato congiuntamente dai Comuni di Mombaroccio e Cartoceto nell’ambito di MArCHESTORIE, il format inserito nel piano triennale della cultura e ideato per valorizzare i borghi marchigiani, le loro leggende, gli aneddoti e le figure che li connotano.

«Si tratta di una opportunità importante per la quale vogliamo ringraziare la Regione Marche – spiega il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci – che ci consente di intessere una rete di collaborazione fruttuosa con il Comune di Cartoceto. Il progetto – sottolinea Petrucci – punta a raccontare la figura del brigante Terenzio Grossi e le vicende a lui legate che hanno interessato il territorio tra i due comuni, in particolare le frazioni di Montegiano e di Ripalta dove sorgeva uno dei covi più noti ed importanti. Un racconto che pone in dialogo cultura e natura, un binomio vincente per tratteggiare i nostri luoghi e per renderli sempre più affascinanti ed attrattivi. Il mio ringraziamento va anche alla Pro Loco Mombaroccio e all’associazione culturale “Montegiano C’è”».

La storia, con tutte le sue declinazioni di fatti documentati, aneddoti e leggende; le arti, con i molteplici filtri creativi e narrativi legati alle vicende del brigante Grossi; la natura e il territorio, attraverso un percorso di riscoperta di tutti quei luoghi teatro delle scorribande. Questi gli ingredienti che perimetrano il progetto presentato.

«Si tratta di un racconto multidisciplinare capace di parlare ad un pubblico vasto, dai bambini agli adulti, da chi vive ogni giorno il nostro territorio a chi viene a visitarlo. Il progetto – spiega il Sindaco di Cartoceto Enrico Rossi –, grazie all’intuizione della Regione Marche, ci permette di lavorare sinergicamente tra comuni per valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale del nostro territorio, fortificando tradizioni e storie che rischiano sempre più di perdersi. Importante, per la sua ideazione e redazione, è stato il contributo della Pro Loco Cartoceto e dell’associazione “Ripalta e i suoi amici”. Tanto più forte è l’identità storico-culturale dei nostri luoghi, tanto maggiore sarà il grado di fascinazione esercitato su turisti e visitatori. E ancora, tanto più salda è la conoscenza delle nostre radici storiche, tanto più vigorosa sarà la consapevolezza e la forza propositiva dei nostri territori. Il progetto – conclude Rossi – si colloca alla perfezione nell’ampio e articolato format strategico regionale volto alla valorizzazione dei borghi che permetterà ai nostri territori di beneficiare della forza comunicativa e promozionale della Regione Marche».

Tra spettacoli, incontri di approfondimento, percorsi naturalistici alla scoperta dei luoghi in cui si è insediata la Banda e in cui si sono svolte le vicende narrate, dal 2 al 19 settembre la leggenda della Banda Grossi tornerà ad abitare le frazioni di Montegiano e di Ripalta.