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Barca si ribalta nella notte, giovane finisce in mare e raggiunge a nuoto la scogliera

Attorno alle 3 sono scattati i soccorsi chiesti da un 26enne anconetano che si trovava alla guida del natante. Il ragazzo è riuscito ad arrivare fino alla banchina uno bussando alla porta dei vigili del fuoco per chiedere aiuto

ANCONA – Era in mare con la sua imbarcazione di cinque metri quando il natante si è rovesciato facendolo finire in acqua. Paura per un 26enne, questa notte, all’imboccatura del porto. Il giovane, un anconetano, si trovava nella diga foranea e, stando alle prime notizie, ha raggiunto a nuoto una vicina scogliera per mettersi in salvo. Successivamente è stato soccorso da una barca di passaggio ed è arrivato fino allo scalo dorico bussando alla porta dei vigili del fuoco, ancora con i vestiti bagnati, che si sono attivati per il recupero della sua imbarcazione a motore. I soccorsi sono scattati attorno alle tre.

L’allarme è stato dato dal giovane stesso che è riuscito a raggiungere la banchina uno, vicino alla sede dei pompieri, a bordo di un’altra barca che gli ha prestato i primi aiuti. Il nucleo navale e sommozzatori dei vigili del fuoco del distaccamento porto si è attivato per uscire in mare e scongiurare un pericolo inquinamento dovuto alle condizioni della barca ribaltata, in vetroresina, che poteva perdere carburante. L’imbarcazione, dotata di un motore fuoribordo di 40 cavalli, è stata portata in sicurezza a Marina Dorica. Le operazioni di recupero si sono concluse attorno alle 7. Il diportista sta bene. Ora si cerca di far luce sull’accaduto. Interessata la Capitaneria di porto che ha convocato in mattinata il 26enne per capire perché si trovava in porto alle tre e come si è verificato l’incidente. Non è chiaro infatti se la barca si sia ribaltata per una onda improvvisa o se il ribaltamento sia stato causato da una seconda imbarcazione che passava nelle vicinanze.