FABRIANO – «Barriere architettoniche: Fabriano è il primo Comune che risponde alla diffida, gli altri?». A porsi questa domanda è il segretario cellula di Ancona associazione “Luca Coscioni”, Renato Biondini, che plaude all’Amministrazione comunale pentastellata.
«Dopo che il 30 dicembre scorso abbiamo inviato una diffida a tutti i Comuni delle Marche per chiedere l’adozione del Peba (piano eliminazione barriere architettoniche) e del Pau (piano accessibilità urbana) il 3 gennaio scorso con una celerità encomiabile, il comune di Fabriano è il primo comune delle Marche che ha dato riscontro alla nostra diffida», evidenzia Biondini.
Nella risposta inviata dall’assessore con delega specifica al Peba, Cristiano Pascucci, si scrive che l’Amministrazione 5 Stelle del comune di Fabriano, insediatasi nel luglio dello scorso anno, sta già realizzando il Piano eliminazione barriere architettoniche con un progetto di collaborazione tra l’ufficio Tecnico comunale e l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Morea” di Fabriano.
«Il processo di produzione degli elaborati è attualmente in corso ed è controllato da un Tavolo tecnico, presieduto dall’Assessore competente, che prevede la partecipazione di tecnici comunali, rappresentanti del corpo docente della scuola per Geometri, un rappresentante degli studenti, un rappresentante delle associazioni dei diversamente abili della città», si legge nella missiva a firma dell’amministratore fabrianese resa nota dall’associazione Luca Coscioni.
Il Peba Fabriano sarà prodotto per stralci, il primo stralcio che comprende un’ampia area del centro storico se, come sembra, verranno rispettati i tempi dettati dal Tavolo tecnico, sarà pronto per la fine di giugno 2018. È intenzione dell’Amministrazione 5 Stelle finanziare i primi interventi di eliminazione delle barriere architettoniche già nell’anno in corso.
«Rendiamo merito al comune di Fabriano della celerità nella risposta e per quanto si è impegnata a fare. Monitoreremo l’avanzamento del progetto e il rispetto degli impegni presi, invitando gli altri comuni delle Marche – si conclude la nota del segretario cellula Ancona associazione “Luca Coscioni”, Renato Biondini – a prendere esempio dal comune di Fabriano».