FABRIANO – Si avvicina il momento del ritorno sul parquet per la Ristopro Fabriano, dopo la settimana di sosta osservata dal campionato serie B in concomitanza delle Finali di Coppa Italia 2018 (che si sono svolte proprio a Fabriano e a Jesi).
Eravamo rimasti al 25 febbraio scorso, con la sconfitta dei cartai a Recanati per 79-71, il quarto stop di fila subìto dalla squadra di coach Daniele Aniello che così è stata raggiunta al terzultimo posto in classifica dalla rinforzata Udas Cerignola a quota 16 punti.
Ora, ai fabrianesi, per cercare di raggiungere la salvezza diretta o per lo meno conquistare la miglior posizione possibile in vista dei play-out, restano sei giornate di “regular season”, con quattro partite in casa e due fuori.
«Una sorta di mini campionato – lo descrive il coach della Ristopro Fabriano, Daniele Aniello – in cui dovremo avere quella stessa mentalità che, in una situazione simile, lo scorso anno ci consentì di salire in serie B, e ora speriamo di ritrovare anche per mantenere questa categoria. Dipende tutto da noi».
Il prossimo avversario si chiama Teramo, da affrontare tra le mura amiche del PalaGuerrieri domenica 11 marzo (ore 18), formazione che, con 26 punti, è a caccia dei play-off.
«Contro di loro, all’andata, abbiamo giocato una delle peggiori partite della stagione (finì 68-56 per gli abruzzesi, nda) – ricorda coach Aniello – anche per questo speriamo di riscattarci. Teramo è una squadra fatta di giocatori duttili, che possono mettere in difficoltà gli avversari con il tiro da fuori. Rispetto all’andata non hanno più il centro Cicognani, sostituito dal pariruolo Osmatescu. Sono un team valido, ma noi abbiamo assoluto bisogno della vittoria».
A complicare un pochino le cose, in questa tribolata stagione fabrianese, c’è sempre quella parola diabolica, “infermeria”, che nonostante la pausa è ancora abbastanza affollata…
«Purtroppo Bugionovo continua ad avere problemi fisici e anche Bruno è acciaccato – riferisce il coach. – Non abbiamo neanche i giovani Cummings, malato, e Fanesi, che è fuori. Stiamo veramente faticando ad avere un congruo numero di persone per allenarci, tanto da dover ricorrere ai ragazzi dell’Ipa (Italian Prep Academy, che si allenano a Fabriano nda) per poter avere un po’ di consistenza in più durante le sedute. Purtroppo quest’anno non è stato particolarmente fortunato dal punto di vista degli infortuni e degli acciacchi, ma tant’è, dobbiamo fare buon viso anche a questo e dare comunque il massimo per cercare di arrivare dove fortemente vogliamo».