FABRIANO – Si riaccendono i riflettori all’interno del PalaGuerrieri. A proposito, che riflettori! Il Comune di Fabriano, infatti, nel periodo del lockdown ha istallato la nuova illuminazione: sedici proiettori da 600w con luci a led al posto dei 30 precedenti fari classici da 800w (molti dei quali non erano più funzionanti), consumi elettrici più che dimezzati, mantenendo nello stesso tempo una luce in linea con i requisiti richiesti per le manifestazioni sportive. Chiusa parentesi.
Dunque, dicevamo, da lunedì 20 luglio alcuni nuovi giocatori della Ristopro Fabriano hanno ricominciato ad allenarsi, per il momento ancora individualmente, in vista del campionato 2020/21 di serie B di basket. Tra questi Andrea Scanzi, espertissima guardia/ala di 32 anni, due promozioni in A2 in carriera e una sfilza di finali giocate a diversi livelli.
Gli domandiamo: che ricetta deve seguire una squadra per raggiungere determinati obiettivi?
«Sta tutto nel lavoro e nella volontà comune del gruppo: non a parole, ma con i fatti. Tutti devono viaggiare nella stessa direzione, ognuno deve rinunciare a qualcosa per far vincere la squadra».
Sarà questa mentalità che Andrea Scanzi porterà alla Ristopro Fabriano?
«Porterò le mie qualità come persona e come giocatore. Credo fortemente nell’impegno e nel lavoro, sia in allenamento che in partita. Ed è quello che farò anche a Fabriano».
Puoi descriverti come giocatore?
«Credo di essere un ottimo difensore, molto intenso, abbastanza completo e costante. Non mi interessa fare trenta punti, anzi penso che in carriera non li ho mai fatti, preferisco mettermi a disposizione della squadra a seconda di ciò che ha bisogno in ogni frangente della partita. Mi piace vincere e faccio di tutto per vincere, ovviamente nel rispetto delle regole e del gioco pulito: non mi piacciono le porcherie».