FABRIANO – È il momento dei primi bilanci in casa Ristopro Fabriano, dopo la conclusione del proprio campionato in seguito all’eliminazione ai “quarti di finale” dei play-off per mano della Ge.Vi. Napoli, consumatasi giovedì sera. I partenopei hanno meritato il passaggio del turno nel doppio confronto, vincendo 65-78 in gara-1 e 71-61 in gara-2.
Facendo una valutazione complessiva, comunque, il campionato dei fabrianesi è da giudicare in maniera positiva: in totale 19 vittorie e 11 sconfitte, il terzo posto in “regular season”, la prima partecipazione ai play-off nella storia del giovane club, ulteriore esperienza accumulata a livello societario e tecnico, un pubblico in aumento che garantisce una base sempre solida e incoraggiante. La crescita è stata evidente sotto tutti i punti di vista rispetto all’anno scorso, un altro passo in avanti che lascia ben sperare per il futuro.
Ecco il commento di alcuni protagonisti in rappresentanza di società, staff tecnico e giocatori.
Il presidente Mario Di Salvo. «La squadra quest’anno ha avuto tutte quelle caratteristiche che ha un gruppo con il cuore: grinta, determinazione, spirito di sacrificio. Analizzando quelli che erano gli obiettivi stagionali, è stato un campionato positivo. La ciliegina sulla torta sarebbe stata almeno il passaggio del primo turno play off… però non sempre tutto va come ci si aspetta. Per quanto combattente possa essere il mio spirito e per quanto grande possa essere la nostra voglia di vincere, la squadra di quest’anno ancora non era ai livelli delle “big” della serie B. Da tutte le cose bisogna trarne il meglio e noi ripartiremo proprio da questo, una Fabriano viva, che è tornata a far parlar di sé. Alla squadra dico grazie per aver onorato questa maglia nel miglior modo possibile e con quelle che erano tutte le loro forze, dando esempio di umiltà, serietà e professionismo. Ai tifosi dico di sorridere, perché l’anno prossimo Fabriano sarà fra le “big” del campionato».
Il coach Alessandro Fantozzi. «È stata una stagione eccellente. Siamo stati sempre ai vertici della classifica e abbiamo chiuso il nostro girone in una posizione che alla vigilia era inaspettata. Abbiamo fatto un grande lavoro e di questo sono contento per i ragazzi che hanno sempre dato il massimo, si sono tolti delle soddisfazioni insieme al nostro pubblico. È stato bello vedere tremila persone nella prima gara contro Napoli, sono state la testimonianza del buon lavoro fatto. La cosa più importante è stata riaccendere una passione importante che sopiva sotto la cenere: è riesplosa in tutta la sua potenza e la sua forza. Penso che il rapporto tra Fabriano e la pallacanestro sia rinato grazie a questa squadra».
Il capitano Filiberto Dri. «Sono fiero del nostro gruppo: dal 20 agosto abbiamo sudato, lavorato e ci siamo impegnati costantemente alla conquista di un traguardo che ci ha fatto gioire e soffrire insieme. Credo che abbiamo contribuito a riaccendere i cuori biancoblu: il calore e il grande seguito che tutti i tifosi ci hanno regalato ne sono la testimonianza». Con Filiberto Dri, recentemente avevamo chiuso un’intervista citando una canzone di Ligabue: «Il meglio deve ancora venire…», dice il capitano.