FABRIANO – Delusione, indignazione, amarezza. Sono i sentimenti nutriti in casa Ristopro Fabriano il giorno dopo la sconfitta casalinga per mano della Goldengas Senigallia (76-82) nell’ottava giornata di ritorno del campionato di serie B di basket. Un enorme disappunto nei confronti della direzione arbitrale, manifestata a caldo dai 2.500 spettatori che affollavano il PalaGuerrieri, ribadita dalla società fabrianese con un vibrante comunicato stampa.
«Una direzione arbitrale – si legge nella nota scritta dalla dirigenza Janus Basket Fabriano – che parla, per raccontarla solo con alcuni freddi numeri, di 31 falli a 11 in favore degli ospiti, 35 tiri liberi tentati dai senigalliesi contro i 4 della nostra squadra. Il tutto in una partita terminata con uno scarto di 6 lunghezze e un finale punto a punto, con entrambe le squadre a competere alla pari con agonismo e correttezza di fronte ad una cornice di pubblico da far invidia a tante compagini anche di categorie superiori».
Nel mirino ci sono i due direttori di gara di domenica nel derby contro la Goldengas Senigallia, ovvero la coppia campana composta da Adriano Fiore di Scafati (Sa) e Vincenzo Agnese di Barano d’Ischia (Na). Ma non solo.
«Riteniamo – prosegue il comunicato – che quanto accaduto nel match contro la Goldengas Senigallia sia la classica goccia che fa traboccare il vaso, con una direzione arbitrale a dir poco lesiva della dignità della società e di tutti gli appassionati fabrianesi. Crediamo anche di aver sempre espresso pieno rispetto e stima della categoria arbitrale con un’accoglienza e ospitalità improntata alla massima cordialità e collaborazione. Come sempre accaduto siamo i primi a complimentarci con i nostri avversari ma al tempo stesso ci riteniamo letteralmente offesi da quanto accaduto. Direzione arbitrale che fa seguito ad altre direzioni, non propriamente favorevoli, che abbiamo avuto anche in questa stagione, ma che abbiamo sempre accettato ritenendo doveroso prima di tutto fare autocritica sui nostri errori in campo».
La nota si sofferma poi su quanto realizzato con impegno dalla società.
«A seguito di tanti sacrifici – dicono i componenti del Cda fabrianese – la Janus Fabriano ha avuto il merito di conseguire nella stagione scorsa la promozione in serie B, riportando la città e la sua grande tradizione alla ribalta del basket nazionale. Ribalta che ha visto rinascere una passione e un seguito che crediamo costituiscano un vanto e un’eccezione unica per l’intera serie B, con una media di 1.500 spettatori a partita e oltre 2.000 nella partita in questione. Sicuramente la nostra società si troverà ancora una volta a dover essere sanzionata con ulteriori pesanti ammende pecuniarie, conseguenza della nostra colpa principale: avere un pubblico numeroso e passionale che in questa categoria non ha uguali».
La partita tra Ristopro Fabriano e Goldengas Senigallia è andata in diretta sul canale della Lega Nazionale Pallacanestro, Lnp Channel, ed era presente alla gara anche l’osservatore degli arbitri.
«Facendo sicuro affidamento sull’onestà e qualità morali del valutatore – prosegue il comunicato – siamo sicuri che quanto accaduto sarà dettagliatamente riferito e relazionato».
Una spiacevole faccenda, questa, che si colloca a ridosso delle finali di Coppa Italia di serie B, alle quali la Ristopro Fabriano non parteciperà, ma che ospiterà nel suo impianto.
«Come noto – ricordano infatti i dirigenti della società cartaia – Fabriano sarà la sede delle partite dei quarti di finale e delle semifinali il 2 e 3 marzo proprio perché riconosciuta come piazza di riferimento del movimento cestistico. La nostra società collaborerà per garantire la migliore riuscita dell’evento, ritenendo ciò un onore ed un impegno a diffondere a tutti gli addetti ai lavori la grande passione della nostra città».
Ma nonostante questo in società non si riesce a nascondere l’amarezza per i ripetuti trattamenti arbitrali ricevuti.
«Ad oggi sinceramente proviamo solamente grande delusione per una giornata e festa di sport da vivere nel nostro palazzetto rovinata dai signori di cui sopra. Dalle tante direzioni arbitrali avute in questa stagione, oltre alla mediocrità media della classe arbitrale, si evince anche una difficoltà congenita ad arbitrare con serenità ed equità di fronte ad una platea vasta e calorosa come la nostra, cosa accaduta anche in trasferta».
Quindi, la conclusione.
«Gradiremmo, pertanto, in vista delle prossime importanti partite, poter avere direttori di gara preparati, non solo tecnicamente ma anche con piena consapevolezza dell’evento che andranno a dirigere. Se Fabriano e la Janus Basket risultano non essere gradite, ci venga detto, perché i sacrifici economici e non che mettiamo per far vivere tutto ciò sicuramente li potremo mettere in gioco per altro. Se dobbiamo retrocedere gradiremmo che possa accadere per fatti di campo e bravura dei nostri avversari non per inadeguatezza di coloro che dovrebbero essere garanti del rispetto delle regole».