FABRIANO – Logica vorrebbe che partissimo dalla fine per raccontare la sconfitta 70-71 subita dalla Ristopro Fabriano ad opera della Udas Cerignola, con i cartai che – sotto di uno, 19 secondi dai giocare e palla in mano – hanno perso la sfera nell’azione decisiva con Gialloreto, consegnando su un piatto d’argento i due punti ai pugliesi.
Ma ripensare a come si è arrivati a questo finale ci sembra altrettanto importante. E perciò, ancora una volta – nonostante il tempo sia passato dall’inizio del campionato e il cambio di allenatore – bisogna constatare come la squadra continui a subire dei break incredibili al rientro sul parquet dopo ogni riposo: 0-11 dopo l’intervallo lungo, 0-10 all’inizio dell’ultima frazione, un parziale – quest’ultimo – firmato principalmente dal lungo pugliese Kushchev che ha vanificato il buon +10 (60-50) con cui i fabrianesi avevano chiuso la terza frazione.
Rimessa in sesto la situazione sul 60-60 al 33’ 30″, a quel punto Cerignola aveva tutto il “trend” dalla propria parte. Fabriano, nonostante ciò, con un Monacelli sopra le forze riesce a rimanere in scia e a passare anche avanti a 45” dalla fine proprio con un suo canestro (70-69). Sul ribaltamento di fronte, l’Udas mette la palla in mano all’esperto Tessitore che si procura un fallo e fa 2/2 dalla lunetta (70-71). Coach Fantozzi chiama time-out, la Ristopro ha comunque 19 secondi per organizzare l’ultima azione, sfera affidata a Gialloreto che però si incarta all’inizio della penetrazione e perde palla. I pugliesi sfuggono in contropiede e Fabriano non riesce a commettere neanche fallo, se non a un secondo o poco più dalla fine. Gambarota sbaglia il primo libero e volutamente il secondo, tanto che la Ristopro non riesce neanche ad effettuare il tiro della disperazione in tempo utile.
L’Udas Cerignola, così, raggiunge la Ristopro Fabriano al terzultimo posto in classifica a quota 18 punti quando mancano solo due giornate al termine della “regular season” del campionato di serie B.
I pugliesi si portano sul 2-0 negli scontri diretti nei confronti dei cartai e quindi ribaltano la frittata in proprio favore: chi delle due squadre arriverà davanti, avrà infatti il vantaggio del campo nello spareggio salvezza ai play-out (che sarà al meglio delle tre partite), quindi avere la “bella” in casa è un interessante “bonus”.
La Ristopro Fabriano si è vista sfuggire di mano la possibilità di chiudere i conti già stasera e quindi dovrà soffrire ulteriormente negli ultimi due turni per cercare di arrivare davanti ai pugliesi.
Un finale amaro, dunque, ma ovviamente non tutto è da buttare in casa fabrianese, anzi. L’esordio del nuovo coach Alessandro Fantozzi è stato negativo dal punto di vista del risultato, ma nell’approccio difensivo – soprattutto nei primi due quarti – la Ristopro è sembrata esserci. Così come da elogiare il recupero dopo il primo svantaggio: sotto 35-42 al 22’, con un micidiale break di 25-6 i fabrianesi si erano riportati prepotentemente avanti al 29’ (60-48). A quel punto, se non fatta, sembrava comunque una situazione favorevole ai cartai. Ma com’è andata a finire, l’abbiamo già detto.
RISTOPRO FABRIANO – UDAS CERIGNOLA = 70-71
RISTOPRO FABRIANO – Monacelli 18 (5/11, 1/4), Dri 16 (5/11, 0/1), Gialloreto 14 (5/10, 1/9), Bruno 10 (4/4), Vita Sadi 6 (2/3 da due), Marsili 4 (2/4, 0/1), De Angelis 2 (1/1, 0/2), Cimarelli (0/1 da tre), Bugionovo ne, Cicconcelli ne, Fanesi ne, Quercia ne. All. Fantozzi
UDAS CERIGNOLA – Kushchev 19 (7/15, 1/1), Gambarota 13 (3/3, 2/2), Tredici 11 (2/3, 2/4), Tessitore 10 (1/9, 1/4), Rugolo 8 (0/1, 1/2), Sabbatino 5 (2/7, 0/1), Markus 3 (1/3 da due), Ippedico 2, Raicevic, Grittani ne. All. Origlio
ARBITRI – Claudio Borrelli di Cercola (Na) e Adriano Fiore di Scafati (Sa)
PARZIALI – 21-20, 14-11, 25-19, 10-21