SASSOFERRATO – È tutto pronto per la rievocazione storica del 28, 29 e 30 luglio. Nell’entroterra sentinate si tornerà indietro al 295 a.C. quando – in questi luoghi – venne combattuta la cruenta battaglia di Sentinum meglio conosciuta come “Battaglia delle Nazioni” tra i Romani e la coalizione di Galli e Sanniti. Il programma è ricchissimo. Tre giorni di cultura e spettacolo presso il Parco Archeologico di Sentinum ed il centro storico di Sassoferrato.
VENERDI’ 28 LUGLIO
Presso il castello di Sassoferrato, in Piazza Matteotti, alle ore 21 si terrà il convegno di presentazione dal titolo “La battaglia di Sentinum nell’ambito della romanizzazione del Centro Italia”. Dopo i saluti del sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli, spazio ai relatori: Maria Raffaella Ciuccarelli (Responsabile dell’Area II Patrimonio Archeologico della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche), Ilaria Venanzoni (Responsabile dell’Area VII Educazione e Ricerca della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche) e Giaol Canestrelli (Presidente dell’istituto di archeologia sperimentale Fianna ApPalug, membro della Commissione di Vigilanza del Museo di Storia Naturale di Verona, portavoce del progetto “Ad Pugnam Parati”).
SABATO 29 LUGLIO
Presso il parco archeologico di Sentinum, alle ore 16 apertura al pubblico degli accampamenti militari, con percorsi didattici e visite guidate fino alle ore 21.
In particolare, presso l’accampamento Gallico e Sannita si potrà conoscere: la loro storia; cultura e armamenti delle diverse componenti dell’esercito confederato; la ceramica italiota (la commistione tra l’arte Italica e quella Greca); la forgia da campo (la lavorazione dei metalli nell’Età del Ferro); il conio dei Galli (l’adozione della moneta presso i contesti celtici e la sua battitura); la figura femminile nella società gallica (le donne al seguito degli eserciti); la tessitura degli antichi (il ciclo della lana dalla filatura alla tessitura); la medicina celtica (gli strumenti chirurgici e la cura di traumi e malattie presso i Galli); l’accensione del fuoco (l’uso della pietra focaia e dei diversi tipi di esca).
Presso il Castrum romano, invece, sarà possibile scoprire: l’accampamento fortificato degli eserciti di Roma; Velites, Hastati, Principes, Triarii (le diverse componenti dell’esercito romano e il loro armamento); le bellezze di Roma (gioielli e cosmesi nella società romana); la misura del tempo e dello spazio (le clepsydrae e la groma dei Romani); giochi e passatempi dell’antica Roma (latrunculi e duodecim scripta).
Alle ore 17 verrà presentato “Strategikon”, manuale di Arte Militare dell’Impero Romano d’Oriente, di Giuseppe Cascarino.
Alle ore 18, invece, è in programma l’addestramento militare, in particolare l’uso della katerva dei Galli, la falange Etrusco-Italica, i manipoli dei Romani.
Alle ore 21 lo spettacolo rievocativo “Il Tradimento degli Etruschi”, con duelli celebrativi, strategie e colpi di scena.
Alle ore 22, poi, “La notte prima della Battaglia”, con visite guidate, didattica frontale e spettacoli fino a mezzanotte e oltre.
Presso l’accampamento gallico, inoltre, si potranno conoscere le prodezze dei guerrieri, mentre al castrum romano le manovre dei legionari e il processo al legionario disertore.
DOMENICA 30 LUGLIO
Il grande giorno della battaglia. Presso il parco archeologico di Sentinum gli accampamenti militari apriranno alle ore 10, con percorsi didattici e visite guidate fino alle 17 con i contenuti del giorno precedente.
Poi, alle ore 17, l’attesa potrà terminare e prenderà vita la grande rievocazione storica dello scontro tra i Romani e le truppe confederate di Galli e Sanniti: “La Battaglia delle Nazioni”.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e adatto ai bambini. Presso l’area archeologica saranno in funzione dei punti di ristoro. L’evento è organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Sassoferrato, in collaborazione con il Gaaum (Gruppi Archeologici dell’Appennino Umbro-Marchigiano) e l’associazione Happennines.
Il coordinamento della rievocazione storica è curato da “Ad Pugnam Parati”, Federazione Europa Antiqva e Associazione Culturale Decima Legio.