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Benemerenze 2019, applausi ed emozioni ad Osimo

Come da tradizione la città dei "senza testa" ha premiato i suoi cittadini benemeriti presso il teatro La Nuova Fenice. Medaglia d'oro all'azienda vinicola Umani Ronchi e al presidente della Lega del filo d’oro Rossano Bartoli

OSIMO – Come da tradizione ieri sera, 17 settembre, la città dei “senza testa” ha premiato i suoi cittadini benemeriti presso il teatro La Nuova Fenice, in attesa delle celebrazioni della festa di oggi del Santo Patrono. Trentasei i premi consegnati suddivisi in otto categorie, consegnati dai rappresentanti della giunta comunale (presenti sindaco e gli assessori Gatto, Andreoli, Glorio, Andreoni, Cardinali) e dal presidente del consiglio comunale Giorgio Campanari. Presentatrice della serata la splendida Simona Badialetti, con intrattenimento musicale a cura del maestro Daniele Cecconi.

La medaglia d’oro è andata all’azienda vinicola Umani Ronchi e al presidente della Lega del Filo d’oro Rossano Bartoli, premiato dal sindaco Pugnaloni e dal vice sindaco Andreoni, per il suo percorso all’interno dell’associazione di volontariato osimana iniziato nel 1968 come semplice volontario per poi ricoprire diversi incarichi fino a quello attuale di presidente, contribuendo alla crescita di una realtà oggi riconosciuta a livello internazionale, presente in otto regioni italiane e sostenuta da 400 mila persone in tutta Italia.

Il presidente del Filo d’Oro Rossano Bartoli, premiato dal sindaco Pugnaloni e dal vice sindaco Andreoni

«Chi ha creato tutto questo è stato un visionario, il che è quasi paradossale per un’associazione rivolta a persone sordo-ceche e fondata da osimani “senza testa”» – ha dichiarato Bartoli con un filo d’ironia.

Tra i premiati anche il luogotenente Luciano Almiento per l’impegno profuso e gli ispettori Paolo Barbini, Rossano Copparini, Nicola Ricci e Diego Frontini della Polizia Municipale per le loro operazioni investigative.

I premi “Una vita per il lavoro” sono andati a Giuliana Marsili, Maria Giulidori (titolare dello storico negozio in centro Fattorini) e al dottor Enzo Frati, primario del pronto soccorso andato in pensione a marzo dopo quarant’anni di servizio, che ha ricordato come l’ospedale “non si fa con le mura ma con le persone”.
Menzioni speciali a suor Maria Stella Marzano che all’asilo di Osimo Stazione insegna l’arte attraverso la musica e alla chiesa Santi Martiri.

Riconoscimenti per il volontariato al gruppo Radioamatori club, agli Amici della pista ciclabile di Campocavallo e a padre Silvano Castelli.

Premiate anche diverse ricorrenze, come i 110 anni di Astea (ha ritirato il premio il presidente Fabio Marchetti), i 50 della ditta Fratelli Monticelli, i 40 dell’Accademia d’arte lirica Osimo, del Junior tennis Osimo e delle Onoranze funebri Naof di Biondi, i 30 dell’Emmebi plast, dell’autoclub “Luigi Fagioli” e della gioielleria Graciotti e i 25 dell’azienda Metalsistem.

Riconoscimento alla memoria a cittadini osimani scomparsi, l’avvocato Giancarlo Alessandrini, Orlando Duranti, don Aldo Compagnucci, Celso Canonico, il dottor Antonio Marchesani, Maurizio Catena, il dottor Riccardo AlboGiuseppe Mazzarini, Cesare Cappannari e Arduina Carlini. Pezzi di storia della città di Osimo che si sono distinti per la loro attività lavorativa, politica e culturale. A loro è andato l’applauso più intenso e commosso.

La cittadinanza onoraria è andata invece Sandrina Schito, sindaca di Copertino. A ritirare il premio il presidente del consiglio comunale della città salentina, che ha ricordato il profondo legame anche spirituale tra le due città, nel segno di San Giuseppe patrono di Osimo e Copertino.