ANCONA- Sarà un Natale diverso nel centro di Ancona, come da previsioni emerse nei giorni scorsi. È stato reso noto dal Comune di Ancona il programma del “BiAnconatale 2020” che inizierà ufficialmente sabato 28 novembre alle 21.00 con l’accensione in simultanea delle luminarie, e terminerà il 6 gennaio, giorno della Befana. La cerimonia avverrà, per via delle disposizioni anti Coronavirus, rigorosamente senza pubblico e sarà trasmessa in diretta streaming attraverso i canali Facebook e Youtube del Comune di Ancona. Insieme al Sindaco Valeria Mancinelli, ai piedi del grande albero di Natale posizionato in Corso Garibaldi, ci sarà il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Socci oltre ad un testimonial del Centro Papa Giovanni XIII. Nel corso della diretta è previsto il collegamento con la presentatrice RAI Rosanna Vaudetti. E non sarà l’unico collegamento.
In un Natale purtroppo senza eventi, per non creare assembramento, lo spettacolo delle luci sarà il clou dell’iniziativa. Oltre a ricreare il clima natalizio, sarà importante lanciare anche un messaggio di speranza nel 2021 per quel che concerne la lotta al Coronavirus. Come spesso ricordato anche dal Governo e dalle autorità sanitarie, il periodo dell’Avvento dovrà essere caratterizzato dalla grande attenzione ma non per questo bisognerà smettere di credere ai valori che hanno sempre contraddistinto il Natale.
L’amministrazione anconetana, dal canto suo, ha garantito oltre agli addobbi luminosi di vario genere che si svilupperanno nei quartieri e nelle frazioni (ci sarà una composizione organica, uniforme e scenografica da creare con la filodiffusione) anche videoproiezioni, alberi di Natale naturali con relative decorazioni e, naturalmente, la tipica musica di sottofondo.
Contributo inestimabile nell’allestimento delle luci è stato dato dal main sponsor Estra, dalle concessionarie di auto Domina e Viavai e dall’azienda Leroy Merlin, multispecialista nella grande distribuzione del miglioramento della casa. Sua la donazione dell’abete di 11 metri alla città di Ancona. Considerando anche quelli delle frazioni e delle altre zone cittadine (Collemarino, Palombare, via XXIX Settembre, Torrette, piazza Don Minzoni, piazza San Francesco, Posatora, Piazza Salvo d’Acquisto) , saranno dodici gli alberi posizionati sul territorio anconetano.
IL PERCORSO DELLE LUCI
Da Piazza Cavour ci sarà una grandissima stella cometa che “sostituirà” l’assenza della ruota panoramica. In direzione del Palazzo del Comune, e in Piazza Roma, presente un arco luminoso che precederà i più piccoli archetti posti all’inizio di corso Garibaldi da piazza della Repubblica e in piazza Stamira. Tetto di luci in piazza d’Armi, piazza Ugo Bassi, nelle principale rotatorie, in via Marconi e in via Martiri della Resistenza. Saranno colorati anche corso Garibaldi, corso Mazzini e corso Stamira comprese delle vie limitrofe come via degli Orefici, corso Amendola, largo Cappelli, via Matteotti, via Piave, via Gramsci, Via Pizzecolli, imbocco via Carducci e via Padre Guido. Non esente da illuminazione anche piazza del Plebiscito, corso Carlo Alberto, via C. Colombo, via Pergolesi e gli incroci Fiorini, Saracini, Ragnini e Rossi.
LE PAROLE DEL SINDACO
Così il sindaco Valeria Mancinelli: «Sarà una bella festa, comunque anche in questa stagione all’insegna della sobrietà. Sono consapevole del desiderio di spensieratezza, dello stare insieme dopo tanti mesi di preoccupazione, di sacrifici e anche, purtroppo, di perdita di persone care e di posti di lavoro. Ma anche in vista delle feste dobbiamo continuare ad essere vigili e rispettosi delle norme sanitarie, senza mai dimenticarci che ogni singolo comportamento a rischio può compromettere un sistema già molto provato, quello della sanità, del quale medici, infermieri e tutto il personale stanno portando il carico da mesi e mesi con abnegazione e senso di responsabilità. Anche per loro è Natale e non dobbiamo mai dimenticarlo».
Sulla presentazione di sabato alle 21.00: «Vi aspetto in streaming sabato prossimo, sarà un momento sicuramente piacevole per salutarci e fare comunità, perchè solo se siamo uniti e accorti, avendo cura uno dell’altro, possiamo uscire da questo periodo durissimo».