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Bilancio Fabriano, Santarelli replica ai sindacati: «Polemica fuori luogo»

Il primo cittadino ripercorre la tempistica delle ultime settimane per assestare stoccate nei confronti delle parti sociali che lo avevano accusato di non volersi incontrare con loro

Il sindaco Gabriele Santarelli

FABRIANO – Polemica fuori luogo considerata la disponibilità e, soprattutto, la fase delicata che si sta vivendo a causa della pandemia da Covid-19. Questo il senso della risposta del sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli ai rappresentanti territoriali di Cgil-Cisl e Uil e le relative sigle dei pensionati che avevano stigmatizzato la mancata risposta del primo cittadino fabrianese rispetto alla richiesta di un incontro per parlare del bilancio di previsione. Le accuse sono rispedite al mittente con fermezza.

«Evidenzio che il tempo trascorso dalla vostra comunicazione a oggi non è tale da giustificare in alcun modo la polemica strumentale nella quale vorreste coinvolgermi, dalla quale mi sottraggo avendo sempre dimostrato massima disponibilità e che mi risulta completamente fuori luogo soprattutto in questa fase così delicata per la nostra città che sta richiedendo a questa giunta il massimo sforzo per fare quanto necessario a sostegno di tutta la comunità», la secca replica di Santarelli alle parti sociali.

Il bilancio di previsione che approda domani 21 maggio alle 15 nell’aula consiliare, in modo virtuale, di Fabriano è stato scritto prima dell’avvio dell’emergenza. Prima di addentrarsi nel merito, Santarelli puntualizza alcuni aspetti della tempistica sul mancato incontro con Cgil, Cisl e Uil. «In relazione alle vostre richieste inviatemi tramite Pec gestita dal protocollo dell’ente comunale in data 12 maggio e visionata dal sottoscritto in data 13 maggio, evidenzio come più volte, per avere risposte esaustive e approfondite, vi abbia indicato nell’Ambito Sociale il soggetto da coinvolgere nel momento in cui si ha la necessità di discutere delle iniziative che coinvolgono interventi nel Sociale. Alla vostra sollecitazione, inviatami attraverso il canale whats app in data 15 maggio, ho risposto dopo pochi minuti informandovi che insieme agli altri sindaci ci stavamo coordinando per organizzare un incontro, appunto, a livello di Ambito.
Questo anche perché ancora non era noto il protocollo che avrebbe dovuto guidare la riattivazione di quei servizi dei quali mi chiedevate conto, ossia le prestazioni di assistenza alle persone. Tale protocollo è stato reso noto e comunicato dalla Regione Marche solo in data 18 maggio», dunque un’attesa dovuta a fatti contingenti e non per non volersi confrontare come hanno adombrato le parti sociali.

Sul bilancio di previsione in approvazione «come da me più volte sottolineato, è da considerarsi del tutto ipotetico essendoci la necessità di intervenire in tempi rapidi per poter apportare le variazioni necessarie ad affrontare le minori entrate che il Comune ha registrato in questi mesi, e registrerà nei prossimi, a causa dei mancati incassi dei musei, dei parcheggi, dei verbali elevati per il mancato rispetto del codice della strada, delle rette delle mense, del servizio di trasporto scolastico e di tariffe per gli impianti sportivi. Questo calcolo dovrà tenere conto anche delle minori spese sostenute per le utenze e per alcuni contratti in essere che sono stati sospesi. In questi giorni sto ricevendo dagli uffici le proiezioni con le stime di quanto sopra rappresentato relative ai due mesi di blocco».

Non solo, nel Decreto Ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale oggi, 20 maggio, «sono state inserite delle misure per sostenere i bilanci dei comuni che abbiamo concordato nelle settimane scorse direttamente con il ministero delle Finanze. In particolare, sono previsti 3,5 miliardi di euro che verranno ripartiti tra gli enti locali, ma ancora non sappiamo la somma che verrà assegnata al nostro Comune». Per tutti questi motivi, la replica finale del sindaco di Fabriano, «risulta del tutto evidente che discutere di bilancio in questa fase ha un valore completamente aleatorio non avendo dati concreti sui quali ragionare».