Ancona-Osimo

Bilancio a Osimo, nessun aumento di imposte e tariffe

Nonostante il Comune abbia dovuto sostenere maggiori costi per i consumi energetici nel 2022, quantificati in quasi 400mila euro, le tariffe non saranno toccate

Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni

OSIMO – Nel bilancio di previsione 2023 che la giunta comunale di Osimo ha approvato e che andrà al voto in consiglio entro inizio aprile, non sono previsti aumenti di imposte e tariffe, nonostante il Comune abbia dovuto sostenere maggiori costi per i consumi energetici nel 2022 quantificati in quasi 400mila euro. Nel dettaglio, restano invariate le aliquote Irpef (allo 0,8 per cento ma con soglia di esenzione Isee già aumentata nel 2020 da 11mila a 13mila euro annui), ed Imu (anche qui con una riduzione dell’1 per mille già applicata l’anno scorso sulle aree edificabili e ora confermata). Resta invariato il gettito della Tari, che sarà comunque approvata in una fase successiva e che dipende oramai da Arera, anche in considerazione delle linee guida nazionali di uniformità della tariffa e visto il processo in via di ultimazione per il consorzio unico di gestione del servizio rifiuti. Per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico, ampliati e definiti con il nuovo regolamento dei dehors, viene confermato il 50 per cento di abbattimento della tariffa e il 25 per cento in meno per il canone mercatale.

I servizi a domanda individuale

Sui servizi a domanda individuale stesse tariffe per gli scuolabus (passati dai 160 euro annui di inizio mandato ai 50 attuali), mense (con azzeramento da due anni della quota fissa) e il doposcuola sempre applicando le fasce Isee (da 0 a 15mila ero annui, poi da 15.001 a 21.500, dai 21.501 ai 30mila e sopra i 30mila), mentre per i nidi di infanzia la progressione è maggiore, con le fasce Isee che sono 8, sempre con quote inalterate rispetto al 2022. Confermate le tariffe dei Centri Aquilone, del centro disabili Fonte Magna, dell’assistenza domiciliare agli anziani ma anche dei siti di interesse storico culturale (ad esempio 6 euro il biglietto intero per grotte del Cantinone o piazza Dante, 4 euro per le grotte Riccioni, 8 euro per visita in due grotte, 10 euro per tre grotte). Inalterate le tariffe per la concessione dei loculi cimiteriali, per l’utilizzo delle sale attrezzate comunali, per i campi da calcio e calcetto e delle palestre. Resta gratuita inoltre l’area sosta camper in via De Gasperi.

La parola al sindaco

Il sindaco Simone Pugnaloni spiega: «Mantenere inalterate le tariffe e le imposte, così come l’anno scorso, costa al Comune una manovra di 500mila euro rispetto alle vecchie aliquote. A fronte di ciò l’amministrazione è riuscita a desinare più fondi alle società partecipate in virtù di maggiori servizi espletati (alla Asso 100mila euro per attività turistico culturale, per nuovo arredo e tariffe invariate) o costi energetici (alla Osimo Servizi destinati 20milaeuro per far fronte ad una gestione diventata più onerosa del PalaBaldinelli per il caro energia). Infine riusciremo a riproporre il bando per i contributi alle spese delle utenze domestiche sostenute dalle famiglie osimane. Anche per il 2023 il Comune farà un avviso con 100mila euro che saranno suddivisi tra chi parteciperà al bando. Priorità verrà data a coloro che non sono riusciti ad ottenere il contributo con l’avviso dello scorso anno. Per legge non si potrà utilizzare la stessa graduatoria ma sarà necessario rifare la procedura, l’importante è comunque riuscire ad allargare la platea dei beneficiari».