FABRIANO – Maggioranza e opposizione si confrontano sul bilancio di previsione 2019 del comune di Fabriano. Una discussione a tratti accesa, ma che non ha portato a modifiche sostanziali rispetto a ciò che la Giunta guidata dal sindaco, Gabriele Santarelli, ha licenziato in sede di approvazione a metà febbraio. Bilancio approvato a maggioranza, 15 favorevoli e 8 contrari.
Nessuna novità per tasse e tariffe, con l’Imu sulle prime case di lusso fermo al 6 per mille e l’Imu sulle seconde case al 9,8 per mille, e con l’Irpef allo 0,8 per mille. Per la Tari, invece, salgono leggermente per le utenze non domestiche, mentre calano lievemente per quelle domestiche. Anche se, in quest’ultimo caso, i fabrianesi se ne accorgeranno in sede di saldo della Tari stessa.
Per il resto, come detto, la discussione è stata prolungata. «Voglio in primis evidenziare come ancora una volta, questa maggioranza predichi la grande partecipazione, ma poi nei fatti è un aspetto molto carente. Ai sindacati e le associazioni di categoria, per esempio, i contenuti della manovra economica comunale sono stati appena accennati. Passando nel merito, mi sarei atteso, in un contesto economico difficile, un inizio di un calo della pressione fiscale. Invece, la Tari aumenta e proprio per le attività produttive e commerciali. Nonostante i fondi derivanti dalla sospensione dei mutui per l’inserimento di Fabriano all’interno del cosiddetto cratere sismico. I soldi ci sono, ma non vengono mal utilizzati», ha dichiarato il capogruppo del Pd, Giovanni Balducci.
Gli ha fatto eco, il collega di opposizione di Forza Italia, Olindo Stroppa. «Mi sembra che si possa parlare di un bilancio ingessato, simile a quello di un Comune commissariato. Gli unici fondi utilizzati, per i lavori pubblici, sono quelli derivanti dal terremoto. Per il resto, nulla. Non si genera economia».
Ovviamente, di parere opposto la maggioranza. «Replico a Balducci rispetto alla partecipazione. Le parti sociali e le associazioni di categoria sono costantemente informate sulle nostre attività e sui temi che li riguardano», le parole del primo cittadino.
Nello specifico della manovra economica comunale è entrato, come è giusto che sia, l’assessore alle Finanze, Francesco Bolzonetti. «Non è un bilancio ingessato, perché utilizziamo le risorse a nostra disposizione, naturalmente spalmandole sui vari capitoli. Si può non concordare sulla ripartizione, ma è una scelta politica che spetta alla maggioranza. Si punta su cultura e turismo, settori che potrebbero contribuire fortemente al rilancio del territorio, tramite eventi di rilievo, fra i quali quest’anno spicca la XIII Conferenza delle Città Creative Unesco, un’opportunità notevole per far conoscere sempre di più Fabriano e le sue tradizioni in tutto il mondo. Non dimentichiamo il capitolo del sociale visto il perdurare della crisi economica e occupazionale».
Infine, per quel che riguarda le opere pubbliche, «una parte dei 2 milioni di euro derivanti dalla sospensione dei mutui, diciamo circa 350.000 euro, verrà utilizzata per alcuni interventi previsti dal piano triennale dei lavori pubblici. Fermo restando che potremo ricorrere all’avanzo di amministrazione per opere pubbliche urgenti, che individuerà l’assessore al ramo, Cristiano Pascucci».