OSIMO – Una raccolta fondi per il “Frollabus” è lo spot che lancia il crowdfunding del laboratorio Frolla che a Osimo da circa tre anni produce biscotti grazie alla passione dei fondatori e di ragazzi con disabilità. Il progetto riguarda un bus itinerante ma non solo.
«Vogliamo andare oltre e portare Frolla su quattro ruote aldilà dei nostri confini. Il Frollabus è un food truck che ci porterà in giro per l’Italia ma anche nelle scuole con attività di informazione avvicinando i ragazzi al mondo della disabilità e naturalmente dei biscotti – racconta uno dei due fondatori, Jacopo Corona -. Il nostro bus vuole essere uno strumento di integrazione e di divulgazione della tematica dell’inclusione sociale, oltre a dare possibilità di inserimento lavorativo ad altri ragazzi speciali nella famiglia Frolla».
Un piccolo pulmino insomma, Piaggio porter, che porterà i prodotti di Frolla in giro per piazze, città, spiagge, strade, mercati e fiere di tutta Italia. Può contenere fino a tre persone e fungerà da bar mobile con ampia offerta di prodotti: caffè, cappuccini, brioches, biscotti, pizze e panini. «Il crowdfunding è il mezzo per aiutarci a realizzare i nostri sogni ed essere parte attiva nel realizzare il nostro progetto, sempre all’insegna della condivisione».
Frollabus offre la possibilità alle aziende di organizzare colazioni per eventi, meeting o inaugurazioni direttamente in sede. Il progetto produrrà un impatto sociale e culturale significativo: comunicare e testimoniare l’inclusione socio-economica dei soggetti svantaggiati. Frollabus diventa così il testimone dell’operato di Frolla, della possibilità di includere i soggetti disabili nel processo lavorativo, della possibilità di renderli economicamente autonomi, della volontà di riconoscere loro un ruolo di primo piano all’interno della società.
Al momento Frolla ha attivo il “Diversamente bar” e ha inserito 18 ragazzi con un’età media di 25 anni. «Ci siamo accorti che ci sono molti ragazzi disabili con capacità ed abilità importanti che purtroppo non riescono a trovare spazio di espressione e non vengono alimentate. È come un fuoco dove non viene buttata legna e piano piano si spegne. Questi ragazzi hanno dentro un vulcano ma non riescono a farlo eruttare semplicemente perché non hanno il modo di farlo – continua Corona assieme all’altro fondatore, Gianluca Di Lorenzo -. Da tutto questo è nato il progetto Frolla, che ha l’obiettivo di produrre biscotti in modo artigianale con l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità. Abbiamo iniziato a testare l’idea sviluppando un profilo Facebook e Instagram dove pubblicavamo solamente foto di biscotti gourmet, la gente ha iniziato ad apprezzare, poi siamo usciti allo scoperto con un video dove abbiamo ripreso i nostri ragazzi a lavoro e notizia è stata accolta con grande interesse. Abbiamo iniziato a ricevere centinaia di messaggi da persone interessate al progetto e siamo riusciti ad essere inseriti nell’incubatore d’impresa The Hive. Abbiamo fatto una campagna di crowdfunding conclusa raccogliendo quasi il triplo di quello che avevamo chiesto».