LORETO – Arrestato il pregiudicato lauretano artefice di diverse rapine nelle zone di Castelfidardo, Loreto e Recanati. L’uomo, un 59enne nato e residente a Loreto, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine come tossicodipendente è stato fermato la notte scorsa dai carabinieri della locale stazione nell’ambito di un’operazione per la prevenzione di furti e borseggi.
Il fatto
Era quasi l’una di notte quando i militari hanno sorpreso il ladro in flagranza mentre tentava di rubare alcune cassette di frutta e verdura posizionate all’esterno del supermercato Sì con Te di via Umbria e in attesa di essere messe in vendita. Alla vista delle forze dell’ordine il rapinatore è salito sulla sua auto, una Fiat 600 rossa, e si è dato alla fuga tentando di investire i Carabinieri e colpendo la parte anteriore della volante di servizio. Nel tentativo di scappare il malvivente, dopo un breve inseguimento, ha abbandonato l’automobile e cercato di proseguire la sua corsa a piedi per i campi circostanti ma è stato ugualmente raggiunto e ammanettato. Il 59enne ha tentato in tutti i modi di sottrarsi all’arresto ingaggiando anche una colluttazione con i militari, costringendo un carabiniere a farsi medicare all’ospedale Santa Casa da dove è stato poi dimesso con una prognosi di sette giorni. Mentre la refurtiva del valore di circa 150 euro veniva recuperata e consegnata al titolare del supermercato di Via Umbria il lauretano è stato condotto in caserma e arrestato per furto aggravato, danneggiamento dell’auto di servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Stando alle dichiarazioni degli inquirenti l’uomo, insieme ad un complice, avrebbe messo a segno nei mesi scorsi numerosi colpi ai danni di abitazioni aziende e negozi della Valmusone.
I dettagli dell’operazione sono stati riferiti al sostituto procuratore di turno Mariangela Farneti che ha disposto i domiciliari in attesa del rito per direttissima. In tribunale si è quindi svolta l’udienza di convalida dell’arresto: il giudice ha contestato al lauretano anche il reato di rapina impropria con recidiva, avendo già colpito in passato con le stesse modalità. L’arresto è stato convalidato e l’udienza, su richiesta della difesa, è stata rinviata all’11 aprile.