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Bocce e solidarietà a braccetto

Oltre tredicimila euro raccolti dalle gare di beneficenza disputate in regione, con la finalissima giocata alla bocciofila ''Sacra Famiglia'' di Osimo. Il ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo d'oro e ad associazioni filantropiche regionali

I protagonisti della-finalissima a Osimo assieme adautorità politiche e sportive
I protagonisti della finalissima a Osimo assieme adautorità politiche e sportive

OSIMO – Bocce e solidarietà con oltre tredicimila euro raccolti per la Lega del Filo d’oro, ma anche per altre associazioni filantropiche regionali. Anche quest’anno sono accorsi circa un migliaio di atleti alle gare di beneficenza che si sono svolte in regione. Dopo ben quattro selezioni provinciali (a Fossombrone, Moie, Civitanova Marche e Sant’Elpidio a Mare) è stata giocata la finale regionale, come di consueto, nel giorno dell’Epifania, alla bocciofila “Sacra Famiglia” dove sono accorse molte autorità politiche e sportive tra cui il presidente del Coni regionale Fabio Luna.

«Una manifestazione che si svolge da quasi trenta anni – spiega Luna -. Iniziata nei primi anni Novanta dopo la Coppa del Mondo per club del 1992 tenuta a Osimo e dove il mondo delle bocce ha conosciuto la Lega del Filo d’Oro. Nonostante i tempi non siano facili c’è ancora molta sensibilità da parte del mondo delle bocce. L’aspetto della solidarietà non è mai da mettere in secondo piano».

La somma raccolta è stata consegnata dai rappresentanti dei comitati provinciali marchigiani della Fib a Rossano Bartoli, amministratore della Lega del Filo d’oro e agli altri rappresentanti delle associazioni prescelte.

Il memorial Dino Catinari ha visto prevalere nella categoria A-B Alessandro Massaccesi (Ermanno Campanelli Moie) che ha piegato in finale Maurizio Ascani della Ancona 2000. Nella C successo per Alex Rapari (Montefanese) su Gianni Scoccia (Montesanto). Nel torneo femminile Franca Sampaolesi (Jesina) su Sara Pascucci (Tolentino). I premi riservati agli atleti, ma anche i rimborsi spettanti agli arbitri sono stati devoluti – al pari delle quote di iscrizione – in beneficenza. Ai vincitori è stato consegnato solo il classico cesto in vimini realizzato dai ragazzi della Lega del Filo d’Oro.

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