FABRIANO – Botta e risposta sull’emergenza sfratti a Fabriano. Il duro alterco ha visto protagonisti, a suon di post su Facebook, il sindaco Gabriele Santarelli e l’amministrazione che ha preceduto l’avvento della Giunta pentastellata, in modo particolare l’ex assessore ai Servizi sociali, Giorgio Saitta.
A dar fuoco alle polveri, il primo cittadino di Fabriano. «Alle famiglie sotto sfratto la passata amministrazione era solita “risolvere” il problema dando i soldi per poter trovare un nuovo alloggio e pagare l’affitto per un paio di mesi spostando il problema su un altro proprietario di casa. In questo modo le persone diventavano morose nei confronti di altri proprietari». E prosegue: «Nelle scorse settimane un ex amministratore ha confessato che erano soliti trovare queste case in uno dei comuni confinanti per scaricare il problema anche su altre amministrazioni. In ufficio sono venute persone – scrive il sindaco di Fabriano – per chiedere una casa. Mi dicevano: “So che le trovate”. Poi quando avevamo emergenze le agenzie immobiliari che contattavamo non ne volevano sapere nemmeno se davamo la nostra rassicurazione che la persona che stavamo aiutando era in grado di pagare l’affitto. Non si fidavano più del Comune. Chi sostiene che quello che dico sia falso può fare querela», il guanto di sfida finale lanciato dal Primo cittadino, Gabriele Santarelli.
A stretto giro di post, l’immediata replica dell’ex assessore con delega ai Servizi sociali, Giorgio Saitta. «I Servizi sociali li ho serviti nella maniera migliore possibile ricevendo a commento una lettera autografa del presidente Mattarella e una dell’allora prefetto di Ancona. In cinque anni ho affrontato e risolto 98 sfratti su 100 sempre con l’avallo dell’Ambito 10 e senza soldi del Comune. Per ogni anno ho dovuto trovare un milione e duecentomila euro. A me interessava venire incontro agli ultimi, ai deboli, ai senza lavoro. Quello che ho fatto è in una pubblicazione che ho lasciato all’attenzione della successiva Giunta e che sicuramente non ha ricevuto attenzione. Il sindaco – conclude Saitta – sostiene che un precedente amministratore gli avrebbe riferito che era usuale trovare abitazioni in altri comuni: è falso. Non farò altri commenti a improvvisati e inadatti amministratori».