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Bonus 110%, ritardi nell’accesso agli atti in Valmusone. Cna: «Velocizzare le pratiche»

La confederazione di zona Sud di Ancona ha analizzato il lavoro degli uffici dei Comuni dopo le lamentele e le segnalazioni di tecnici e imprenditori che hanno chisto di accedere agli atti

Il Comune di Osimo
Il Comune di Osimo

OSIMO – La presidenza della Cna di zona Sud di Ancona si è riunita per analizzare il lavoro degli uffici tecnici dei principali Comuni dell’area, nell’ambito di richiesta di accesso agli atti per il bonus al 110 per cento, avvenuta da parte di alcuni tecnici e imprenditori per ritardi incresciosi.

All’incontro erano presenti il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni e l’assessore all’Urbanistica del comune di Osimo Annalisa Pagliarecci. Assente il sindaco di Loreto Moreno Pieroni per impegni istituzionali.

L’incontro è stato aperto da Andrea Cantori, segretario della Cna di zona Sud di Ancona. Cantori ha in primo luogo rimarcato che l’incontro si è reso necessario per le tante testimonianze di tecnici ed imprenditori dell’associazione che segnalavano, in alcuni Comuni, ritardi importanti nell’accesso agli atti. L’accesso al fascicolo dell’immobile è il primo passo per poter accedere all’agevolazione del 110 per cento. Se a Castelfidardo gli uffici riuscirebbero a rispondere ai tecnici in un lasso di tempo che non supera il mese, grave sarebbe la situazione di Osimo in cui l’accesso al fascicolo avverrebbe dopo tre o quattro mesi dalla richiesta. La digitalizzazione della documentazione è in corso e quindi ancora molti fascicoli sono cartacei e devono essere materialmente recuperati da un dipendente, poi con la presenza fisica dei faldoni lo smart working non è efficace, anzi rallenta ancora di più la risposta, e il personale rischia di non essere adeguato all’aumento della domanda proveniente proprio dall’opportunità del 110.

Gli uffici di Castelfidardo hanno avuto un aumento del 25 per cento di richieste nel periodo settembre-dicembre 2020. Il Comune si è mosso in anticipo per fronteggiare questa richiesta con la digitalizzazione di tutti i fascicoli fino al 1970. Sono già stanziati nel bilancio 2021 i fondi per completare il processo e il Comune ha investito in nuove tecnologie per digitalizzare i documenti in maniera rapida. Ascani ha fatto presente la richiesta del Comune di nuovo personale per l’ufficio, agevolato dal Governo, lamentandosi però che la copertura finanziaria è modesta (fino a duemila euro) lasciando quindi l’eventuale assunzione a tempo determinato di nuovo personale a carico dei Comuni.

A Osimo si era partiti da una situazione critica, bisognava andare in municipio per controllare i registri cartacei, fare poi richiesta scritta per l’accesso agli atti e successivamente cercare il fascicolo a farne una copia. Il Comune ha annunciato che entro aprile, grazie ad un investimento di centomila euro, sarà in grado di rendere accessibili online i certificati di agibilità, i condoni e mille e 500 permessi a costruire. Pugnaloni stima l’investimento tra i 300 e i 500mila euro per digitalizzare 70 anni di storia di permessi a costruire. Per quanto riguarda la richiesta di nuovo personale, anche Osimo si è attivato in varie modalità (mobilità interna ed esterna, assunzione di personale a tempo determinato), ma l’assessore ha più volte sottolineato come nuovo personale debba essere affiancato e c’è quindi la necessità di formazione iniziale.

«Purtroppo la situazione complessa del comune di Osimo non ci permette di essere ottimisti sulla tempistica di risposta all’accesso agli atti – conclude Cantori -. In un paese “slow” anche la burocrazia non è da meno. Comprendiamo che i ritardi sono strutturali e provengono da lontano ma proprio per questo riteniamo che tutte le amministrazioni, nei prossimi bilanci, dovranno prevedere risorse per modernizzare gli uffici, cioè appaltare servizi di digitalizzazione e far poi dialogare le varie banche dati».