FABRIANO – Buone notizie in arrivo per la questione della cosiddetta busta pesante. Non sarà più legata in base alla sede dell’azienda, ma alla residenza del lavoratore. Dunque, anche i fabrianesi potranno godere di questi benefici legati alla sospensione dei tributi e contributi dovuti al perdurare dello sciame sismico iniziato il 24 agosto del 2016. A darne notizia, in una nota, il Movimento 5 stelle. «A proposito della busta pesante, che in base al vecchio decreto sul sisma era assegnata tenendo conto della sede legale del sostituto di imposta e non alla residenza del danneggiato, il M5S cosciente di questa mancanza, come di molte altre, ha cercato di intervenire sin da subito».
Il testo del decreto modificato al Senato era arrivato alla Camera blindato, ossia non era possibile, apportare delle modifiche che avrebbero allungato i tempi. «Un emendamento era stato proposto già nel dl mezzogiorno, il primo provvedimento utile, ma purtroppo non è stato accolto. È stato fatto il possibile per far inserire una modifica nel nuovo decreto sul sisma e fortunatamente tale misura è presente nella bozza che abbiamo avuto la possibilità di leggere e valutare. La concessione della così detta “busta pesante” sarà legata alla residenza del lavoratore e non del sostituto di imposta», si conferma nel comunicato stampa. «Questi ad altri correttivi sono appunto presenti nella bozza del nuovo testo ed ora il lavoro sarà incentrato nel cercare di migliorarlo ulteriormente. L’interlocutore in questo caso non poteva essere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il Commissario Vasco Errani. I nostri ragazzi a Roma – si conclude polemicamente la nota a firma dei grillini – hanno seguito passo passo l’evolversi della situazione andando anche incontro a polemiche immeritate e infondate. Stanno facendo molto e lontano dalle luci delle telecamere e dall’attenzione a intermittenza che i media stanno dedicando a un dramma del quale ancora non si ha coscienza della reale portata. Questo è il nostro modo concreto e responsabile di lavorare».