PESARO – Incidenti stradali, il lockdown ha contribuito a una sensibile diminuzione. Circa un 40% in meno e soprattutto meno della metà delle persone ferite.
Il dato arriva dall’“Osservatorio Provinciale per la Sicurezza Stradale e la prevenzione degli eventi infortunistici” e si riferisce alla incidentalità del primo semestre. Un quadro migliorato rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pur tenendo conto degli effetti del blocco delle attività civili ed industriali per circa due mesi a causa della pandemia da Coronavirus e del graduale ritorno alla normalità nell’ultima parte del semestre.
Se nel primo semestre 2019 in provincia di Pesaro ci sono stati 1037 incidenti, nello stesso periodo del 2020 si parla di 613. I mortali sono stati 3 contro i 7 dello scorso anno. Quelli con lesioni 284 (551 nel 2019), quelli con danni 326 (479 nel primo semestre 2019). Le persone ferite risultano 374 contro le 763 dell’anno precedente.
Le strade urbane sono quelle dove si sono verificati più incidenti con feriti (152) seguite da quelle statali (105) e provinciali (89).
Il Comandante della Sezione di Polizia Stradale di Pesaro e Urbino, Antonio Colantuono, evidenzia che: «Determinante resta, in un’ottica di prevenzione, la continua programmazione di interventi ed analisi in correlazione al rischio di incidenti stradali, le cui determinanti sono da indagare in una pluralità di fattori che vanno dai comportamenti individuali alla concreta attuazione dei meccanismi sanzionatori.
Continua ad essere, in questo quadro, indispensabile un’attenta e continua manutenzione delle condizioni minime di sicurezza delle infrastrutture stradali. Si rendono necessari, in particolare, interventi di riqualificazione su alcune tratte, mirati alla ricostruzione del sedimento, dell’illuminazione e della segnaletica che garantirebbero una ancora più efficace tutela della incolumità degli utenti della strada.
Tra gli atteggiamenti scorretti posti in essere, quelli più frequentemente rilevati continuano ad essere l’utilizzo di smartphone alla guida, il mancato uso delle cinture e dei seggiolini per i bambini, l’inosservanza della distanza di sicurezza, il mancato rispetto della precedenza, l’imperizia nell’ingaggio di manovre complesse; restano inoltre fenomenologie costantemente monitorate e ricorrentemente sanzionate l’abuso di alcol e l’assunzione di stupefacenti alla guida».