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Befana amara per il Castelfidardo sconfitto a Notaresco

Anno nuovo ma stesso copione per la formazione fidardense, ancora sconfitta dopo un’ottima partita condizionata dall’arbitraggio, che espelle Radi al 13' del secondo tempo

Le formazioni schierate a centro campo

NOTARESCO – Anno nuovo ma stesso copione per il Castelfidardo, ancora sconfitto dopo un’ottima partita condizionata ancora dall’arbitraggio che al 13’ del secondo tempo espelle Radi. Fino a quel momento i biancoverdi erano riusciti a controllare bene il match, bloccando tutte le iniziative dei padroni di casa.
Fidardensi in formazione rimaneggiata senza D’Ercole squalificato e con Barbato, Bracciatelli e Petrarulo infortunati. In porta esordisce dal primo minuto il nuovo portiere classe 2001 Mercorelli, tesserato venerdì dai fidardensi.
Al 6’ il primo brivido per la porta fidardense con un calcio di punizione dell’ex Minella che sibila il palo alla destra di Mercorelli.
Al 23’ padroni di casa ancora vicini al gol: Minella spizza di testa in area per la deviazione sottomisura di Salvatori che termina fuori di un soffio.
La risposta del Castelfidardo arriva al 29’ con un bel tiro a giro di Calabrese dal limite dell’area, che Monti ben appostato devia in calcio d’angolo.
Al 44’ bello scambio Trillini-Calabrese con l’attaccante bianco verde he calcia a lato da buona posizione.
Il primo tempo equilibrato e raro di emozioni si conclude sullo 0-0. Nella ripresa la partita cambia al 13’ quando il Castelfidardo rimane in 10 uomini per l’espulsione di Radi dopo un’entrata dura su Minella. Mister Vagnoni non opera cambi ma sposta Enow al centro della difesa e arretra Massi sulla linea dei difensori.
Al 27’ ci prova da fuori area Liguori, ma Mercorelli ben appostato blocca a terra. Il Castelfidardo nonostante l’inferiorità sembra controllare, fino al 37’ quando i padroni di casa passano in vantaggio con Bontà, che approfitta di una respinta corta in area di Mercorelli dopo la spizzata di testa di Liguori su calcio d’angolo. Entra Severini al posto di Di Lollo ma il Castelfidardo non ha più la forza di reagire.