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Gianluca Fenucci, “atto terzo” sulla panchina del Fabriano Cerreto

Il tecnico chiaravallese ritorna a guidare la squadra cartaia in Eccellenza: «Spazio ai giovani del territorio, con l'obiettivo di iniziare un progetto che metta le radici per qualcosa di importante in città nel lungo periodo»

FABRIANO – Nello sport, in questo caso nel calcio, mai dire mai. E così accade che mister Gianluca Fenucci ritorni sulla panchina del Fabriano Cerreto per la terza volta nella sua carriera. 

Fra il 2003 e il 2005 la prima avventura alla guida del team cartaio in Promozione, nel 2017 la seconda esperienza in serie D con un (troppo) precoce esonero ad ottobre (i suoi successori Trillini e Monaco non riuscirono comunque ad evitare la retrocessione). Ora, come in una “piece” teatrale, il “terzo atto” del 58enne tecnico chiaravallese alla guida del Fabriano Cerreto.

Fenucci è reduce da una brillante stagione ad Urbania, sempre in Eccellenza, chiusa al quarto posto in classifica con 58 punti e la “perla” della partecipazione ai playoff.

Gianluca Fenucci lo scorso anno ad Urbania

Mister Fenucci, come si è concretizzato questo ritorno al Fabriano Cerreto?
«Saranno state forse le preghiere di Padre Luigi del Collegio Gentile, che quando fui esonerato due anni fa era davvero dispiaciuto, forse l’incoscienza o il coraggio del patron Giovanni Porcarelli, fatto sta che sono qua. Certo, un mese fa non l’avrei mai immaginato. O per lo meno non pensavo che un mio eventuale ritorno si potesse concretizzare così presto».

Ritrova un Fabriano Cerreto che nelle ultime due stagioni ha investito molto, ma non ha ottenuto altrettanti risultati (retrocessione in serie D nel 2018 e mancata promozione nella stagione appena conclusa). Per il prossimo anno, quali sono gli obiettivi?
«Verrà percorsa una strada opposta a quella delle ultime stagioni. L’obiettivo è dare spazio ai giovani del territorio, e quindi mi riferisco a ragazzi locali o nel raggio di una cinquantina di chilometri da Fabriano. Un team giovane, con un budget contenuto, magari cercando di tenere qualche “big”. Mi è stata chiesta una stretta collaborazione con il vivaio, in particolare con la Juniores. L’obiettivo è quello di iniziare un progetto che duri, che abbia una continuità, che renda protagonista il territorio e la città, che torni a far appassionare la gente di Fabriano per la prima squadra. È una sorta di “anno zero”, una nuova fase, ci vorrà calma e pazienza. Ci sono alcuni buoni prospetti, ma molti sono ancora acerbi. L’obiettivo è di salvarci il prima possibile, con la speranza di diventare la sorpresa del campionato come mi è accaduto ad Urbania lo scorso anno. Ce la metteremo tutta».

Lavori in corso, dunque, per l’allestimento della squadra che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza. A fine luglio è previsto l’inizio della preparazione.