FABRIANO – I numeri, nella stagione scorsa, parlavano di oltre 300 ragazzi tesserati di età compresa fra i 5 e i 19 anni. Forti di questa pingue base, in casa Fabriano Cerreto Scuola Calcio Fortitudo stanno per ripartire con una nuova annata in cui si punta a confermare, se non ad aumentare, queste cifre. Ma anche ad far crescere ulteriormente la qualità dell’insegnamento calcistico e della trasmissione dei valori educativi legati allo sport.
È quanto emerso dalla conferenza stampa convocata ieri (1 agosto) dai dirigenti delle due società, legate ormai da uno strettissimo connubio (Fabriano Cerreto e Scuola Calcio Fortitudo), formalmente divise ma sostanzialmente unite da un progetto calcistico comune che parte dalla prima squadra di Eccellenza fino a scendere ai Piccoli Amici (ovvero i classe 2014 che a settembre inizieranno a dare i primi calci al pallone).
«Veniamo da un anno di grandi soddisfazioni – dice Marco Spuri, il presidente della Scuola Calcio Fortitudo – e l’intenzione, per il futuro, è di migliorare ulteriormente l’offerta per i nostri ragazzi, con lo scopo di costruire un bel settore giovanile, che possa anche sfornare giocatori per la prima squadra. Per questo, abbiamo inserito nell’organizzazione una nuova, importante figura, che risponde al nome di Luigino Azzeri, il quale avrà il ruolo di Direttore Operativo dell’intera struttura».
Luigino Azzeri, allenatore sassoferratese, giunge quindi alla Scuola Calcio Fortitudo con un ruolo più organizzativo che tecnico. «Arrivo con molto entusiasmo e desideroso di contribuire nel migliore dei modi alle intenzioni della società – commenta Azzeri. – Ci tengo a nominare anche le altre figure che opereranno al mio fianco, ovvero Gabrio Giacchetta nel ruolo di responsabile tecnico della scuola calcio, Pino Maraniello come dirigente, Paola Goffredi come coordinatrice, Lara Gentilucci per marketing e comunicazione, Beatrice Pellacchia come addetto stampa. Possiamo contare su un parco di ben 20 istruttori, di cui sei laureati in Scienze Motorie, il che significa avere a disposizione tecnici di grandi qualità e conoscenze».
«Possiamo contare su allenatori formati, giovani e capaci – gli fa eco Gabrio Giacchetta – che sanno far crescere i ragazzi sia come giocatori che come persone. Una struttura di cui sono orgoglioso, che si basa molto sul volontariato o poco più, ma con grande professionalità. L’inizio dell’attività è previsto per il 23 agosto con i più grandi della Juniores, a seguire gli Allievi e a settembre l’intera attività anche dei più piccoli. Abbiamo aperto le iscrizioni a giugno con buoni riscontri, la nostra sede di Via Cavour è sempre a disposizione per accogliere altri ragazzi di età compresa fra i 5 e i 19 anni, ovvero le classi di età 2014-2001».
Del progetto, come detto, è parte trainante il Fabriano Cerreto, la cui prima squadra milita in Eccellenza agli ordini di mister Gianluca Fenucci. «Per il quarto anno Fabriano Cerreto e Scuola Calcio Fortitudo vanno a braccetto – commenta Claudio Guidarelli, il presidente del Fabriano Cerreto: – ma a partire da questa stagione, è veramente forte l’intenzione e la volontà di portare in prima squadra la maggiore presenza possibile di giocatori provenienti dal settore giovanile e dalla nostra zona. Abbiamo già iniziato quest’anno con diversi ragazzi locali che compongono la squadra di Eccellenza. Ribadisco l’importanza di stare insieme come società, senza sfilacciare il tessuto calcistico e senza dividere le già limitate risorse cittadine. Non è più il tempo dei campanili, anzi il mio appello è di trovare una soluzione comune anche con le altre società calcistiche locali. Spero anche in una maggiore attenzione per il calcio da parte dell’Amministrazione comunale di Fabriano».
In proposito, risulta in “stand by” la proposta che la Scuola Calcio Fortitudo ha avanzato ad aprile al Comune di Fabriano per un “restyling” condiviso dello Stadio Vecchio di Fabriano. Con risposta datata 26 luglio, il Comune di Fabriano ha segnalato alcune criticità del progetto, rimandando comunque una complessiva valutazione dopo l’insediamento del nuovo Dirigente del Settore Assetto e Tutela del Territorio. «Una risposta che ci ha lasciato perplessi – dicono dalle due società – in quanto ci erano state illustrate prospettive diverse per la realizzazione dell’opera e anzi speravamo che il progetto potesse andare in porto già questa estate».