SASSOFERRATO – Non solo calcio al maschile nell’entroterra fabrianese. Di tanto in tanto, emerge anche qualche “acuto” al femminile. È il caso di Elisa Polli, sassoferratese, attaccante, classe 2000, proveniente da una famiglia di calciatori (babbo Franco e zio Giancarlo hanno giocato a livello locale) e anche lei ben presto appassionata del “pallone”, tanto che, dai primi calci nella sua cittadina, crescendo è arrivata giovanissima in serie A e a vestire i colori azzurri della Nazionale under 19 ai recenti Europei.
Ma andiamo per gradi. Dall’inizio della sua storia. «Ho cominciato a giocare a sei anni a Sassoferrato fino ad 11 anni, poi a Matelica fino ai 14, sempre squadre “miste”, con i ragazzi», ci racconta Elisa. Giunta a quell’età, i regolamenti non gli consentono più di giocare insieme ai maschi, per cui – con un curriculum che parla di 56 gol segnati in 60 partite a Matelica nei due anni di Esordienti e Giovanissimi – passa alla femminile della Jesina, dove milita un anno in B (capocannoniere del girone con 23 gol) e uno in A. In questo periodo entra anche nel giro della Nazionale Under 17 di Rita Guarino, che all’inizio del 2017 la vorrebbe alla Juventus in serie A. «Ma, onestamente, non mi sentivo ancora pronta per il salto in una grande città e in una super squadra così lontana dalla mia realtà – confida Elisa. – Avevo anche altre offerte dalla serie A, come Brescia, Verona e Tavagnacco, vicino Udine. Ho scelto quest’ultima opzione, perché la vedevo come una realtà più famigliare e adatta a me che ero alla prima esperienza fuori casa, inoltre in squadra ci sarebbe stata anche Michela Catena di Osimo che conoscevo, per cui il cambiamento sarebbe stato già agevole».
Scelta vincente, quella di Elisa, perché a Tavagnacco – dove il calcio femminile ha tradizione e seguito – nello scorso campionato 2017/18 si è ben messa in luce agli ordini di mister Marco Rossi con 3 gol nelle 14 partite giocate, conquistando il quarto posto di squadra (lo scudetto è stato vinto dalla Juventus) e sfiorando la qualificazione in Champions.
Prestazioni che sono valse alla Polli la chiamata di mister Sbardella nella Nazionale azzurra Under 19 recentemente impegnata nella fase finale degli Europei di categoria, in Svizzera. «Una bella esperienza – racconta Elisa – purtroppo contro la Germania mi è stato annullato un gol». L’avventura dell’Italia si è fermata ai gironi e proprio le tedesche hanno vinto il titolo. Ma è stato evidente quanto sia in crescita l’interesse del settore calcistico intorno al mondo femminile, che sta godendo anno dopo anno di maggiore considerazione.
Archiviata l’avventura azzurra, per Elisa Polli è già tempo di guardare avanti. «Anche nel 2018/19 resterò a giocare a Tavagnacco – ci informa. – La squadra ha subito dei cambiamenti, ma nel complesso sono convinta che il valore del gruppo sia quello dell’anno scorso, per cui l’obiettivo sarà di ripetersi dalla metà classifica in sù. Per quanto mi riguarda, cercherò di continuare a giocare con il consueto impegno, sono una che di carattere dà sempre il massimo, e spero di rimanere anche nell’ambiente azzurro».