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Loreto – Osimo Stazione, la Conero Dribbling fa sentire la sua voce

Con una nota ufficiale il club biancoverde ha voluto dire la sua riguardo ai fatti che hanno caratterizzato la partita del campionato Juniores terminata con due ragazzi che sono dovuti ricorrere alle cure mediche in seguito al movimentato finale di gara

OSIMO STAZIONE- La società Conero Dribbling Osimo Stazione ha voluto far sentire la propria voce circa i fatti della partita del campionato Juniores Loreto – Osimo Stazione disputata nel fine settimana scorso dove il movimentato finale ha costretto due giocatori a ricorrere alle cure mediche. Riportiamo integralmente il comunicato ufficiale a firma del Responsabile del Settore Giovanile Roberto Girolomini:

“La S.s.d Osimo Stazione Conero Dribbling Calcio in relazione agli spiacevoli fatti accaduti domenica 27 gennaio durante la partita Osimo Stazione Conero Dribbling-Loreto valevole per il campionato regionale Under 19 e a seguito di quanto riportato dagli organi di informazione, condanna decisamente gli episodi avvenuti. Ci tiene altresì ad evidenziare e rimarcare che i fatti sono stati generati da un gesto violento ed istintivo compiuto da un singolo ragazzo (tesserato della società ospite a seguito di un provvedimento disciplinare preso dal direttore di gara). Sottolinea anche che tutti gli addetti ai lavori presenti (tecnici e dirigenti) di entrambe le società si siano adoperati per calmare il momento di tensione venutosi a creare. Prezioso è stato anche il contributo dei ragazzi stessi. Tutti insieme e con il buon senso si è tornati infatti alla normalità in brevissimo tempo.
La società desidera inoltre esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai propri tesserati rimasti lesi, ma ci tiene anche a dichiarare a chiare lettere due cose importanti: sugli spalti non c’è stato nessun atto di violenza, al massimo comprensibili urla e gesti di tensione dopo i fatti accaduti in campo, e assolutamente nessuna provocazione razziale è stata fatta da nessuno, in campo o fuori. Nulla più e nulla meno.”